«Un ostaggio morirà»

«Un ostaggio morirà» «Un ostaggio morirà» BEIRUT — Un uomo che affermava di parlare a nome della «Jihad Islamica» in una telefonata all'emittente Voce del Libano ha detto che verrà ucciso uno dei due ostaggi americani ancora nelle mani dell'organizzazione terroristica per rappresaglia contro l'abbattimento dell'aereo di linea iraniano. «Getteremo il suo corpo nel quartiere Ramlet Al Balda* ha aggiunto. I prigionieri sono il giornalista Terry Anderson e il docente universitario Thomas Sutherland. Il capo spirituale degli hezbollah sciiti, cui è legata la Jihad, Fadlallah, ha però ricordato ieri che gli ostaggi detenuti in Libano non devono pagare per la strage del jet. «JVon trovo giustificabile ritenerli responsabili di una questione alla quale non sono in alcun modo collegati; ha detto. Fadlallah ha comunque negato che l'abbattimento dell'Airbus possa essere stato accidentale: • Le sofisticate apparecchiature in possesso degli americani non consentono simili sbagli- ha concluso, aggiungendo che l'episodio -si colloca nell'ambito dello sforzo compiuto dall'America per mantenere la propria immagine eliminando tutti i Paesi che non accettano di inchinarsi alla sua politica-. (Ansa-Upi-Agi-Ap)

Persone citate: Fadlallah, Terry Anderson, Thomas Sutherland

Luoghi citati: America, Beirut, Libano