Controllori di volo precettati di Gian Carlo Fossi

Controllori di volo precettati Il ministro interviene nei confronti di 200 operatori romani Controllori di volo precettati Nonostante la tregua sindacale, hanno proclamato sciopero oggi e lunedì • Santuz: «Gravi conseguenze sul traffico aereo nazionale e internazionale» - La Cgil: «Provvedimento inadeguato e rischioso» ROMA — Una prima raffica di precettazioni è stata disposta ieri sera. Improvvisamente, dal ministro dei Trasporti Santuz nei confronti dei 200 controllori di volo aderenti alla «Lieta. (Lega italiana controllori traffico aereo), una nuova specie di Cobas che ha proclamato scioperi per oggi e lunedì nonostante la tregua sindacale prevista dai codici di autoregolamentazione. • L'agitazione decisa dalla "Lieta" — precisa una nota ministeriale — comporta non solo la paralisi degli scali romani, ma anche pregiudizievoli conseguenze sulla sicurezza dell'intero traffico aereo nazionale, internazionale e di sorvolo. Il calendario prevede complessivamente 5 giorni di astensione in luglio, 6 in agosto e 5 consecutivi in settembre dall'8 al 12'. La nota aggiunge che • ne deriva una rilevante lesione degli interessi pubblici e della collettività, considerato pure il periodo di punta delle ferie estive e del turismo internazionale, nonché le contestuali agitazioni in altri settori del trasporto, con evidenti gravi ripercussioni per l'utenza e con riflessi sull'ordine pubblico e la sicurezza*. ■•Non è stata una decisione presa a cuor leggero — ha osservato il vicepresidente del Consiglio De Michelis —. Non avevamo altre alternative-. Diversa la prima reazio¬ ne a caldo della Federazione trasporti-Cgil. -E' sicuramente una misura inadeguata a fronteggiare gli eventi — ha rilevato il segretario nazionale Abbadessa — e rischia di far esplodere una situazione incandescente, dove l'azienda di assistenza al volo non è del tutto incolpevole. Condanniamo, comunque, l'azione promossa dalla "Lieta", perché ingiusta e fuori dai codici*. Dal canto suo, la •Lieta, contesta l'obbligo della tregua stabilito dai codici per i periodi estivi ed invernali di più intenso traffico. -Il nostro è l'unico settore — precisa — in cui lo sciopero è stato disciplinato con una legge subito dopo la costituzione dell'azienda autonoma di assistenza al volo. E' assurdo sovrapporre il codice alla legge, la quale dispone preavvisi e modalità, ma nessuna tregua*. L'intervento del ministro vuole essere anche un avvertimento ad altre categorie dei trasporti che si apprestano ad attuare massicce agitazioni, a partire dalla metà della prossima settimana. Il •periodo di tolleranza* scade lunedi sera e finora non si è trovato alcuno sbocco alle varie vertenze sul tappeto. Aerei — Oltre ai controllori che reclamano miglioramenti aggiuntivi al contratto sottoscritto dai sindacati, i piloti associati all'autonoma Appi (ma pure l'Anpac scenderà presto in campo) attueranno un programma di 120 ore di sciopero, di cui le prime 24 interesseranno, fra le 8 di martedì 12 luglio e la stessa ora di mercoledì, i voli nazionali ed internazionali in partenza da tutti gli aeroporti Italiani, con esclusione di Fiumlcno, i voli charter e di addestramento, e alcuni collegamenti da e per le isole. L'Appi ha pure confermato l'astensione dei piloti dell'Ati per un'ora dal 7 all'I 1 luglio. Traghetti — Sembra incontrare resistenze insuperabili il tentativo avviato dal ministro della Marina mercantile Prandini per sbloccare il negoziato sul rinnovo dei contratti dei marittimi dell'armamento pubblico e privato. La delegazione degli armatori ha respinto una proposta di mediazione ministeriale che prevedeva un aumento lordo medio annuo di 2.800.000 lire, di cui però solo 1.400.000 peserebbe sulle aziende per effetto di un particolare processo di detassazione ritenuto possibile in questo settore. Lunedi ci sarà un altro incontro per una verifica politica: se fallirà anche questo, riprenderanno subito le agitazioni destinate a fermare navi e traghetti. Treni — Il personale di stazione e dei depositi aderente all'organizzazione autonoma del ferrovieri Fisafs ha già deciso cinque astensioni articolate per compartimenti, tra cui Roma, contro la politica dei tagli indiscriminati da parte dell'Ente delle ferrovie con gravi contraccolpi sui livelli occupazionali. Inoltre, ieri sera il •coordinamento nazionale dei macchinisti uniti*, in rotta con i sindacati confederali ed autonomi, ha annunciato una ^pesante azione di sciopero* da effettuarsi entro il 27 luglio -qualora ancora una volta si intendesse non risolvere i problemi della categoria*. H coordinamento auspica che nella 'tavola rotonda* fissata per il 7 con l'Ente e i sindacati «si dio inizio ad un vero confronto che consenta la soluzione di una vertenza così dura per la categoria*. Gian Carlo Fossi Il ministro Santuz

Persone citate: Abbadessa, Appi, De Michelis, Prandini, Santuz

Luoghi citati: Roma