Scritti e orali stesa in barella
Scritti e orali stesa in barella Il caso della studentessa travolta dal treno: il provveditorato non autorizza la maturità a casa Scritti e orali stesa in barella Mariella Bertolino, 19 anni, sarà accompagnata a scuola da un'ambulanza - Una severa norma consente ai professori esami nelle carceri e negli ospedali, non nell'abitazione del candidato Mariella Bertolino. 19 anni, stamane arriverà a scuola — l'Istituto tecnico femminile Santarosa — in ambulanza e sosterrà le prove di maturità su una barella. Avrebbe dovuto affrontare gli esami in ospedale, a Venaria. Nei giorni scorsi ha chiesto e ottenuto di tornare a casa, dove sperava potessero trasferirsi i docenti. Il provveditorato non ha concesso l'autorizzazione. Di fronte all'ipotesi di perdere l'anno, Mariella ha scelto la via più scomoda. Oggi svolgerà il tema, lunedi tornerà In aula per la prova di francese. Il colloquio è fissato per il 13 luglio: sarà ancora una coraggiosa dimostrazione di volontà. Mariella è viva per miracolo: il 28 maggio, alle 23, mentre passeggia con un amico lungo la ferrovia Ceriale-Albenga. viene urtata da un treno. All'ospedale di Albenga la salvano con un lungo, delicato, intervento chirurgico. Ha fratture al bacino, alla spina dorsale, trauma cranico. Sono giorni di angoscia, poi piano piano torna la vita. La famiglia la fa trasportare all'ospedale di Venaria. Appena il medico le permette di sedersi di tanto in tanto sul letto, ottiene di tornare a casa. Ma deve promettere di restare immobile per alcune settimane, fino a quando le ferite non si saranno completamente rimarginate. Chiede che l'autorizzazione a sostenere l'esame in ospedale venga trasformata in permesso per le prove in casa. Ma l'autorità scolastica dice «no». Perché? La risposta è nelle complicate «pieghe» dell'ordinanza ministeriale, al capitolo che regola la sessione supplementare, riservata a chi per malattia (accertala con visita fiscale) o per impedimenti gravissimi (dimostrati e controllati dalla scuola) non ha potuto affrontare gli esami con i compagni. Le norme, molto severe, non tengono conto dei casi umani badano soprattutto a salvaguardare la validità dell'esame di Stato. Dicono che il provveditore può concedere le prove fuori dalla scuola «ai degenti in luoghi di cura, ai detenuti, ecc.». Il caso di Mariella non rientrava in quel piccolo «ecc.»? I tecnici dicono: «Evidentemente no. L'esame in casa, forse, è stato concesso in via straordinaria in. un passato lontano. E comunque la richiesta dell'interessato deve rispettare determinate scadenze». Per Mariella restavano due soluzioni: andare a scuola o perdere un anno. L'incertezza è durata fino all'ultimo momento. Poi, ieri, la famiglia ha comunicato al «Santarosa» la decisione. La scuola si è immediatamente preparata per ricevere la sfortunata e diligente allieva della quinta D. Dicono dalla segreteria: «Cercheremo di aiutarla per quanto possibile. L'ambulanza pas¬ serà da una porta laterale, evitando la folla di chi viene ad iscriversi. Cosi la barella non dovrà salire la scalinata d'ingresso». Mariella lavorerà con la commissione in un'aula al pian terreno. Fuori l'attenderanno la mamma ed una infermiera. Mariella ieri ha risposto al telefono con voce stanca, ma determinata: «Perché vi interessate a me? Voglio dimenticare. E' una prova che la sorte mi ha riservato e che io devo saper affrontare. Voglio vivere e andare all'esame è un modo di dimostrare che ce la farò-. Intanto, stamane comincerà la maturità in carcere (13' commissione dello scientifico Galileo Ferraris) Roberto Moretto, 30 anni, ex terrorista dei Nuclei comunisti territoriali. Esami si svolgeranno per un solo candidato al Peano, Ottavo industriale, Sommeiller, Russell, Boselli, Birago. Industriale di Susa. Maria Valabrega
Persone citate: Birago, Boselli, Galileo Ferraris, Maria Valabrega, Mariella Bertolino, Peano, Roberto Moretto, Santarosa
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