La Fiat tratta con la Sikorsky per cederle la quota Westland

La Fiat tratta con la Sikorsky per cederle la quota Westland A due anni dall'ingresso nella società aeronautica inglese La Fiat tratta con la Sikorsky per cederle la quota Westland L'azienda britannica, nonostante l'iniezione di capitale, resta in difficoltà - Scarse commesse TORINO — La Fiat potrebbe cedere alla United Technologies Corporation di Hartford, Connecticut, la propria quota della società elicotteristica britannica Westland. La notizia è emersa mercoledì dalla conferenza stampa di Giovanni Agnelli seguita all'assemblea Fiat. La società torinese ha nella Westland una quota del 7,75 per cento, pari a 6,8 milioni di azioni ordinarie (oltre ad altre azioni senza voto). La United Tecnologies, attraverso la controllata Sikorsky, possiede una quota analoga sicché l'eventuale acquisto della partecipazione della casa italiana darebbe alla corporation Usa il 14,5 per cento del capitale ordinario. Fiat e Sikorsky erano entrate nella Westland all'inizio dell'86 a conclusione di un'operazione di salvataggio finanziario resa necessaria dalle difficoltà della casa eli- cotteristica britannica. A contrastare l'offerta italoamericana era stato costituito un consorzio di imprese elicotteristiche europee, comprendente, tra le altre, l'italiana Agusta (gruppo Efim) Il braccio di ferro, in Gran Bretagna, aveva assunto ben presto anche connotati politici perché a favore della cordata europea si erano schierati il ministro della Difesa. Michael Heseltine, e quello del Commercio estero, Leon Brittan. mentre il primo ministro Margaret Thatcher appoggiava Fiat-Sikorsky. Lo scontro all'interno del governo di Londra si era infine coeluso in modo traumatico con le dimissioni prima di Heseltine poi di Brittan. Era quindi passata la proposta italo-americana, che aveva portato nelle casse della Westland 80 milioni di sterline. L'iniezione finanziaria non è tuttavia servita, finora, a risolvere tutti i problemi della società britannica, che derivano soprattutto da scarsità di commesse. Alla Westland le notizie rimbalzate da Torino sono state accolte senza apparente preoccupazione. «Non vedo come queste trattative ci riguardino — ha detto un portavoce —: la decisione riguarda solo la Fiat e l'Utc*

Persone citate: Brittan, Giovanni Agnelli, Heseltine, Leon Brittan, Margaret Thatcher, Michael Heseltine

Luoghi citati: Connecticut, Gran Bretagna, Hartford, Londra, Torino, Usa