Avanguardie a confronto

Avanguardie a confronto Da Eva Menzio fino al 30 giugno Avanguardie a confronto ESISTE un filo, talvolta tenue, in altri casi più consistente, che unisce gli artisti delle avanguardie storiche con quelli delle ultime generazioni. Una liaison, insomma, un legame che, oltre ad attraversare il percorso artistico del '900, ha dato il titolo a una mostra che Eva Menzio presenta nelle cinque stanze della sua galleria in occasione dell'accordo societario con la galleria Simonis. Con un'opera a testa (solo Picasso ne ha due), trentaquattro artisti forniscono una panoramica che va dagli Anni Venti a oggi. Nella prima stanza, i due piccoli e preziosi Picasso degli Anni Venti fanno da riscontro a un bel Picabia del 1921 raffigurante due enigmatici giocolieri che si stagliano su un fondo blu. In questa prima sala sono inoltre esposti un pastello e tempera su carta di Mirò (del 1929) e un disegno di Kandinsky del '34: è lo studio per il dipinto «Entre-deux». Completano la stanza, una tempera su faesite, materica e di dimensioni minime di Burri (del 1952). un inquietan- te Twombly del 1963. una scultura recente di Melotti e, ancora, opere di Dubuffet e Michaux. Dopo la sala dei grandi maestri internazionali, si entra in una saletta riservata ai giovanissimi. A lato, entriamo nelle atmosfere magiche del periodo An¬ ni Cinquanta e Sessanta. Anzi, potremmo definire questa parte di mostra come una visione parziale di quel periodo, con lavori di Fontana — un «Concetto spaziale» del 1951, una tela nera con buchi e vetri colorati —, Scarpitta, Castellani, Accardi e Nigro. Sono opere in cui prevale la ricerca della dimensione spaziale e delle tensioni che investono l'opera stessa, come si vede nelle fasce elastiche di Scarpitta. Se l'arte di quel periodo forni una base essenziale per la generazione successiva di artisti, un'altra porzione di mostra dà una testimonianza significativa di una liaison che emerge nei lavori degli Anni Ottanta di Levini, Fortuna, Dragomirescu, Ontani e Mainolfi. L'ultima sala ha un'impronta decisamente rivolta verso l'Arte Povera e il Concettua- le" Elisabetta Tolosano «Liaisons», fino al 30 giugno, da Eva Menzio, via Cavour 41/b, orario: 10,30-123 e 16-19,30; chiuso lunedi e festivi. Kandinskv. «Kntre-dvuv»