E' certo, lo sciacallo è tornato in Italia

E' certo, lo sciacallo è tornato in Italia Una piccola colonia tra Udine c Trieste E' certo, lo sciacallo è tornato in Italia DOPO anni di strani e misteriosi avvistamenti, la ri -onte cattura di una femmina di sciacallo ha confermato la presenza di questa specie in Italia. La prima avvisaglia risale al settembre del 13ò5 quando un cacciatore uccise, in provincia di Udine, un animale che sembrava una via di mezzo fra la vo'pc e il cane. La cosa si ripete negli anni successivi con altri avvistamenti dell'animale, ma nessuno ci fece caso. Lo sciacallo dorato (Cànis aureusl è comune nella penisola balcanica dove è diffuso da tempo, soprattutto nella zona del Montenegro. Era quindi possibile che qualche individuo, forse anche piccoli gruppi, avessero sconfinato in Italia per brevi periodi. La certezza di questo fenomeno è appunto arrivata con la cattura di una femmina. La notizia è stata data recentemente da due studiosi, Luca Lapin! e Fabio Perco in un convegno scientifico. I due ricercatori hanno ipotizzato che non si tratti di presenze sporadiche ma che un nucleo di sciacalli sia rimasto a lungo nella provincia di Udine e di Trieste. Alle ricerche, tuttora In corso, hanno collaborato una cooperativa di naturalisti del Comune di Udi¬ ne e l'Osservatorio faunistico dei Friuli-Venezia Giulia. Dello sciacallo esistono al mondo quattro specie: lo sciacallo dorato, rji'.-llo dalla gualdrappa, quelle dalle strisce e quello delio Siemen. lì più diffuso è u primo, presente in Africa, in Asia e nell'Europa sudorientale. Si tratta appunto della specie avvistata. Il suo ambiente sono la collina e la media montagna con vegetazione. Della famiglia dei canidi, pesa sui dieci chilogrammi, circa il doppio di una volpe: il mantello e fulvo-grigio e ocra. E' un predatore di piccoli animali e potrebbe sfruttare quella nicchia ecologica non occupata dagli altri carnivori. Sicuramente non disdegnerebbe di cercare il cibo nelle numerose discariche vicino ai centri abitati come è capitato per volpi e lupi. Vive in coppie o in piccole famiglie soprattutto nel periodo di allevamento della prole. Come tanti altri animali, è divenuto di abitudini notturne per sfuggire alla caccia. Secondo gli studiosi non avrebbe difficoltà a trovare un ambiente adatto nelle nostre regioni: la fauna italiana si arricchirebbe cosi di una specie nuova e interessante. Gaetano Petretti

Persone citate: Fabio Perco, Gaetano Petretti, Luca Lapin