Gussoni chiede più arbitri per la serie A a diciotto squadre

Gussoni chiede più arbitri per la serie A a diciotto squadre Nel prossimo weekend si terrà a Roma il summit dei direttori di gara che ufficializzerà il nuovo organigramma per i tornei 1988-89 Gussoni chiede più arbitri per la serie A a diciotto squadre di VIRGILIO CHERUBINI ROMA — Tutto è pronto per il summit arbitrale che si terrà a Roma sabato e domenica prossimi. Campanati ha convocato i responsabili degli organi tecnici (Gussoni. Marengo, Roversi e Macchiarella con i loro più stretti collaboratori) per ufficializzare la nuova geografia dei direttori di gara dei prossimi campionati Ci saranno, orni ogni anno di questi u m pi. gli elenchi dei «prnm ■ i e dei «bocciati.., ci saranno ulteriori indicazioni per quello che sarà il raduno collegiale degli arbitri (a Coverciano i primi di settembre) t soprattutto, si discuterà iul numero dei direttori di puri per la serie A e B e d<\ problema dei guardalinee. E' questo dei collaboratori arbitrali il problema più grosso con tesi differenti da parte di Campanati e di Gur,soni. Il presidente dell'Aia punta sulla possibilità di utilizzare come guardalinee gli arbitri della serie C che han- ; no la possibilità, in un futuj ro prossimo, di accedere alla I A e B. «Con questo sisteina | avrebbero la possibilità di mia'iorare anche sotto il ' profilo tecnico, e potrebbero incominciare a conoscere le arnndi platee: si maturerebbero anche sul piano psicologico». Questa, in grandi linee, la tesi di Campanati. Ma non sarà facile convincer! Marengo contrario, in uti certo senso, a queste scuole serali» anche perché dovrebbe aumentare il numero lèi suoi «dipendenti., cosa questa non facile da realizzare. Gussoni, dal canto suo, vuole continuare a mandare in campo delle terne composte da arbitri della Can: •Non sempre — dice Gussoni —, ma per determinate partite penso proprio che vadano bene: lo hanno dimostrato in questi ultimi due annU. Ma al di là di queste linee programmatiche ci sono anche le richieste dei guardalinee di ruolo: non vogliono essere messi da parte, pronti eventualmente a scendere sul sentiero di guerra come fecero tre anni fa. Ci sarà poi da discutere il numero degli arbitri da adibire alla serie A e B: Gussoni vorrebbe portarlo a 42 e spiega il perché: «Oro che la A è tornata a 18 squadre devo poter lavorare con più tranquillità. Si deve pensare che per i campionati scorsi abbiamo fatto bene, ma con notevoli sfarsi». Se la tesi di Gussoni dovesse passare, i «promossidalia C sarebbero 11, in quanto la lista dei «bocciati' della serie A e B, per motivi diversi, è di dieci (Bergamo. Casarin, Pieri. Esposito, Boschi, Novi, Tarallo, Tuveri, Gava e Fiorenza), essendo stati salvati all'ultimo momento Acri, Dal Forno e Pucci, cosi come ha avuto un'ulteriore prova d'appello Calabretta. Paparesta, che compirà 45 anni il prossimo 14 gennaio, rimarrà anche lui fra i big. Gussoni si sente tranquillo per quanto riguarda alcuni giovani: meglio Quartuccio (già due gare in A al primo anno, quasi un record) di Beschin (asso lanciato in C, ma ancora un po' grezzo) e gli altri abbastanza validi. Marengo, a parte il problema che riguarda gli arbitriguardalinee, si presenta come al solito con un buon numero di giovani da promuovere. Per la prima volta le valutazioni dei «probabili' sono state fatte con il sistema dei controlli incrociati: i commissari speciali (o specialissimi: per dare un voto si sono mossi anche D'Agostini e Gemella) hanno giudi¬ cato uno sul piano tecnico, uno sul piano comportamentale ed un terzo su quello atletico. Più attente anche le visite mediche specialistiche per non correre rischi, come è accaduto per Boschi (problemi di vista) e per Esposito (malanno al tendine). In base a queste valutazioni sono 16 gli arbitri in predicato alla promozione, ed esattamente: Boemo, Cinciripini, Fucci, Gargiulo, lori, Lombardi, Manfredlni, Merlini, Monni, Piana, Sangui- neti, Stafoggia, Capovilla, Chiesa, De Angelis, Mughetti. Verrà confermata l'intenzione di consegnare i gradi di internazionale a Pairetto in sostituzione di Casarin. L'Aia invierà una lista di quattro nomi (Pairetto, Pezzella, Paparesta e Baldas) con le rispettive valutazioni: sarà poi il consiglio federale della Federcalcio, che si riunirà a metà luglio, a ratificare la nomina e Pairetto è quello che ha la valutazione più alta da parte dell'Aia.

Luoghi citati: Bergamo, Coverciano, L'aia, Roma