Mosca promette legalità

Mosca promette legalità Alla Conferenza pansovietica tesi sullo «Stato di diritto» Mosca promette legalità Annunciata la riforma del diritto penale - Sarebbe imminente l'abolizione dell'articolo che colpisce la propaganda antisovietica, il più usato contro i dissidenti - «La libertà dell'individuo al centro dell'attenzione» MOSCA — Sta per sparire dal codice penale dell'Urss il reato di «propaganda antisovietica», in base al quale sono finiti in carcere tanti dissidenti dall'epoca staliniana fino ad oggi: lo ha rivelato il vice-ministro deUa Giustizia, Mikhail Vyshinski. L'Urss si prepara — ha annunciato Vyshinski — a rivedere completamente le basi del proprio diritto penale, e anche il famigerato «articolo 70» è destinato ad essere abolito o a subire quanto meno radicali emendamenti. -Sarà anche necessario rafforzare il controllo degli organi giudiziari su quelli statali, compreso il Kgb». E' un'autentica «rivoluzione giuridica», confermata dal procuratore generale dell'Urss, Aleksandr Sukharev. in un'intervista alle Izvestia: «La legalità socialista — ha detto — pone il benessere e la libertà dell'individuo al centro dell'attenzione'. E non è un caso che queste dure prese di posizione vengano proprio alla vigilia della 19" Conferenza pansovietica del Pcus (che si apre domani), nella quale è scontata la definitiva «consacrazione» della perestrojka e della glasnost. Tutti i cinquemila delegati sono infatti perfettamente in linea con Gorbaciov. L'influenza dei vertici del partito si è fatta sentire: il meccanismo elettorale — che prevede prima una selezione dei candidati nella cellula e nel partito rionale, poi una loro conferma da parte del plenum regionale del partito — non ha lasciato filtrare nessuna opposizione al segretario. Né a destra né a sinistra: anche gli intelletuali di punta sono stati votati dalla «base» solo quando non sono stati considerati troppo «radicali» dal vertice. dgAcecdzcgtMmrzpam Cosi è stato eletto senza difficoltà il direttore del giornale Giovane Guardia, Anatoli Ivanov, che è un campione della critica agli eccessi dei riformisti più accesi, ma afferma che -difenderà le tesi della Conferenza». Sono stati invece bocciati altri intellettuali progressisti ma meno «allineati», come il drammaturgo Mikhail Shatrov, gli economisti Shmeliov e Popov, il regista Ghelman. La Tass ha definito l'elezione dei delegati come -la prima esperienza, in molti anni, di una selezione veramente democratica di dele¬ gati a un forum di partito-. Anche perché la Conferenza pansovietica non si riuniva più dal 1941. La prima si tenne nel dicembre 1905 a Tammerfors, quando non esisteva ancora il Pcus, ma il Posdr (partito operaio socialdemocratico russo). L'ultima, la diciottesima, si svolse invece a Mosca nel febbraio 1941. Pochi mesi prima che i tedeschi invadessero di sorpresa il Paese. Da allora nessuno ebbe più il coraggio (o la forza) di rimettere pubblicamente in discussione la linea del partito. In attesa delle grandi assise di Mosca giungono contrastanti notizie sulle agitazioni locali che da alcuni mesi travagliano la periferia del grande «impero sovietico». Da un lato gli abitanti del Nagorni-Kabarakh, conteso da armeni e azerbaigiani, hanno deciso la fine dello sciopero generale proclamato un mese fa. D'altra parte è stata brutalmente repressa dalla polizia una manifestazione di circa ventimila tartari a Tashkent. capitale dell'Uzbekistan : protestavano perché una commissione governativa ha deciso che -non esistono basi per stabilire un'autonomia della Crimea», r. e. Mosca. L'inaugurazióne del monumento ai caduti in Afghanistan

Persone citate: Aleksandr Sukharev, Anatoli Ivanov, Ghelman, Gorbaciov, Mikhail Shatrov, Mikhail Vyshinski, Popov, Shmeliov

Luoghi citati: Afghanistan, Crimea, Mosca, Urss, Uzbekistan