I motori Honda con il trucco? Parole tante, prove nessuna

I motori Honda con il trucco? Parole tante, prove nessuna Quanta invidia per le vittorie della McLaren I motori Honda con il trucco? Parole tante, prove nessuna «Serbatoi nascosti, benzina polverizzata? No, sono solo molto bravi» DAL NOSTRO INVIATO DETROIT — Le prestazioni delle McLaren Honda continuano a tenere banco nelle discussioni in Formula 1. Come ài solito quando una vettura è nettamente superiore alle altre saltano fuori, poco alla volta, le voci più disparate ed anche denigratorie. Si parla (ma sono proprio i piloti delle altre squadre a sostenere certe tesi) di trucchi e trucchetti possibili, si cerca di scoprire dei segreti. Non è un mistero che qualcuno, per spiegare ad esempio i parchi consumi di benzina delle monoposto di Prost e Senna in Messico e a Montreal, abbia addirittura pensato a serbatoi nascosti nel telaio. Nei giorni scorsi, invece, è trapelata un'altra informazione. Secondo alcuni tecnici, in base a delle rilevazioni fatte dagli ispettori della Fisa sulla McLaren (secondo le quali motori e scarichi sono estremamente puliti), la Honda avrebbe messo a punto un sistema per polve¬ rizzare la benzina negli iniettori in modo da creare una miscela fra carburante ed aria quasi perfetta che viene bruciata senza alcun residuo, sfruttata sino all'ultima goccia. Si è parlato di ultrasuoni, di laser. Abbiamo cosi rivolto la domanda per una spiegazione più realistica all'lng. Giuseppe Giliberto, responsabile del settore impianti d'alimentazione della Magneti Marelli-Weber che fornisce oltre la Ferrari, la maggioranza degli altri team. -Per quanto ne sappiamo — dice il tecnico — si tratta di un s:stana conosciuto che anche noi abbiamo in fase sperimentale. Me non e nulla di rivoluzionario e tantomeno di grandissima utilità II risparmio è minimo, o per lo meno non tale da giustificare certe differenze. Non utilizza né i laser né gli ultrasuoni, ma è piesoelettrico, molto simile a quello usato in certi accendini. C'é una lamella di quarzo negli iniettori che libra ad altissima frequenza al passaggio della benzina e la polverizza. Nessun segreto, dunque-. Come si possono spiegare allora certe prestazioni? • L'ipotesi più probabile è anche quella più logica. La McLaren ha realizzato una vettura eccezionale, dispone di un ottimo motore e di piloti di grande talento. Qualche decimo per il peso, altri per l'aerodinamica, per l'assetto, anclie per la ripresa ed il gioco è fatto. Noi pensiamo anzi che uno dei veri segreti della McLaren Honda stia nella possibilità di usare meno cavalli delle altre vetture in corsa, circa 490. Prost e Senna, grazie alla manopola della pressione del turbo possono richiedere molta potenza in caso di necessità, cioè magari alla partenza, quando vogliono staccare gli avversari, o nei sorpassi. Nelle altre fasi corrono sul ritmo, sempre elevato, sfruttando appunto le qualità delle vetture-. Come scoprire l'acqua calda, dunque. Nessun vero segreto, ma una grandissima efficienza di tutta la squadra. c. eh.

Persone citate: Giuseppe Giliberto, Prost, Senna

Luoghi citati: Messico, Montreal