Stop ai rifiuti Enichem nel Golfo della Sirte
Stop ai rifiuti Enichem nel Golfo della Sirte Stop ai rifiuti Enichem nel Golfo della Sirte Da tre giorni non vengono più dispersi in mare gli scarichi dello stabilimento di Manfredonia - Gli ambientalisti soddisfatti liberano nelle acque una testuggine OTRANTO — Da tre giorni le navi dell'.Enichem agricoltura» non scaricano più in mare (nel Golfo della Sirte) i rifiuti della produzione di caprolattame (utilizzato nella lavorazione della fibre sintetiche) dello stabilimento di Manfredonia. La notizia è stata data ufficialmente ieri ad Otranto, durante i lavori del convegno sul «diritto ad un mare pulito: il caso Enichem. promosso da vari gruppi ambientalisti nell'ambito del seminario di «Magistratura democratica» sull'inquinamento delle acque e dei centri urbani cominciato a Taranto venerdì scorso. L'annuncio dell'interruzione degli scarichi (dal gennaio dell'87 un'autorizzazione del ministero dell'Ambiente aveva consentito la dispersione in mare di oltre centomila tonnellate l'anno di rifiuti) è stato fatto dal coordinatore dell'assessorato all'Ecologia della Regione Puglia, Egidio Pani. Immediata è seguita la reazione di ambientalisti — che in mattinata avevano liberato una tartaruga marina nelle acque del porto di Otranto — e di alcuni magistrati presenti. Il valore simbolico della liberazione della tartaruga è stato quello di «ridare la vita, ad un esemplare della stessa specie di tartarughe (oltre ad una quarantina di delfini) cne dal febbraio al mag j dell' 87 erano finiti moribondi o morti sulla costa salentina. per sostanze tossiche accumulatesi nei loro organismi ma non chiaramente riconducibili agli scarichi indu¬ striali. «E' una vittoria del buon senso, della legge e della gente* ha commentato a caldo il pretore di Roma Gianfranco Amendola, mentre il responsabile per '.'ambiente di «Magistratura democratica» Alberto Maritati, ha affermato che .l'esercizio corretto della funzione giurisdizionale, la partecipazione dei movimenti e delle forze democratiche hanno consentito anche questa volta di far prevalere la legalità sull'arbitrio e sulle scelte politiche • -opi e controproducenti per gli nteressi della gente.. .Ringraziamo il pretore di Otranto, il Comune di Otranto e gli altri Comuni che sono ìnte~venuti nella vicenda quar.d era ancora difficile prendere uni posizione — ha incalzate finen¬ dola — i tanti parlamentari che hanno messo in minoranza il governo De Mita, per la prima volta, sul "decreto Enichem" (poche settimane fa un nuovo decreto aveva riautorizzato gli scarichi dopo il sequestro disposto dal Pretore di Otranto dei depositi dei rifiuti)'- .Non ringraziamo il governo — ha aggiunto polemicamente il pretore di Roma — né tantomeno il ministro dell'Ambiente. Cosi non ringraziamo il sindacato, che si è piazzato sulle posizioni dell'Enichem, ed è arrivato a promuovere un'azione per danni contro il pretore. Infine non possiamo ringraziare il Comune di Manfredonia e la Regione Puglia, die hanno ostacolato i tentativi di rimuovere le cause dell'inquinamento..
Persone citate: Alberto Maritati, De Mita, Egidio Pani, Gianfranco Amendola
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