L'italia arriva a notte fonda

L'italia arriva a notte fonda Una incredibile serie di contrattempi ritarda la partenza degli azzurri L'italia arriva a notte fonda Il viaggio rinviato di 5 ore per un nubifragio e un'avaria al Dc9 (gabbiano nel motore) - «Dirottato» a Bergamo un volo di linea Roma-Milano dal nostro inviato BRUNO BERNARDI DUSSELDORF — L'avventura europea si è iniziata con una serie di incredibili contrattempi per la nazionale italiana, giunta in Germania alle 22.59, con cinque ore di ritardo rispetto al programma iniziale. E, nonostante questo, pazientemente attesa e festeggiata da duemila connazionali. Un altro minuto ancora e l'aeroporto di Dusseldorf, che già doveva chiudere i battenti alle 22 in omaggio alla legge sulla quiete pubblica, non avrebbe potuto più accettare l'atterraggio del vettore italiano. E' successo di tutto, come se un regista occulto avesse voluto rimandare all'infinito l'arrivo della pattuglia azzurra a DSseldorf. A metà pomeriggio un nubifragio sul Bergamasco aveva allagato parte della pista dell'aeroporto di Orio al Serio, con le linee telefoniche isolate per un cavo tranciato, determinando un primo ritardo. Poi l'aereo, un Dc9 dell'Ati, dopo aver concesso la precedenza sulla pista ad un apparecchio militare con a bordo un cuore per un trapianto logicamente urgente, in fase di decollo era vittima di un incidente inconsueto. I piloti si accorgevano, attraverso gli strumenti di bordo, che il motore di destra era stato messo fuori uso da un volatile, probabilmente un gabbiano, che vi era finito dentro. Oli azzurri, Imbarcati e rimasti a bordo per un'ora in attesa che il guasto venisse riparato, sono ridiscesi a terra e si sono recati a cenare in un ristorante poco lontano, i cui proprietari sono amici di Gaetano Scirea. Per ovviare all'inconveniente un aereo di linea, il Roma-Milano delle 20,40, veniva fatto atterrare a Orio sul Serio invece che a Linate: potete immaginare con quanta gioia dei passeggeri, costretti a raggiungere Milano in pullman. A costoro era stato detto che l'arrivo a Bergamo era dettato da motivi di traffico aereo su Linate. Una volta scesi, però, i passeggeri hanno capito il motivo vero del dirottamento, hanno fatto buon viso al contrattempo e hanno ugualmente augurato buon viaggio e buona fortuna agli azzurri. La squadra è potuta ripartire per DSseldorf alle 22, anziché alle 17. Un'ora dopo l'arrivo con gli azzurri portati in trionfo dai nostri connazionale residenti in Germania che hanno quasi tolto il respiro a Viali! e portato a braccia Altobelli. C'è stato tutto il tempo, cosi, per sottoporre Azeglio Vicini ad un esauriente esame della situazione e il citi, confortato dalle buone notizie su Donadoni, Maldini, Giannini e Ferri, recuperabili per la sfida con la Germania Ovest, si è tuffato nella realtà europea. La sconfitta con il Galles, la prima casalinga della sua gestione e proprio nella sua Brescia, più che allarmarlo gli consente di mettere a fuoco quei problemi che andranno risolti in cinque giorni. Il più urgente è quello del gol. .Abbiamo difficoltà ad accompagnare gli attaccanti quando vanno in profondità — ammette il commissario tecnico —. Ma se ci voltiamo indietro per un attimo, scopriamo che siamo tra le Nazionali che hanno segnato di più, con una media di due gol a partita, il doppio della Germania Ovest. Rocca, che ha visto i tedeschi con la Jugoslavia, a Brema, mi ha detto al telefono che anche Beckenbauer sta cercando un gioco*. Mancini non ha segnato neppure contro il Galles... 'L'ho visto bene anche se gli sta venendo il complesso del goU. La traversa ha negato ad Altobelli il pareggio: Spillo continua ad essere riserva? •Ha confermato d'essere in salute*. Gambiera a centrocampo? •La scelta di Ancelotti, a prescindere dal valore di De Agostini, è dipesa dal fatto che il milanista si integra meglio nel reparto mediano e garantisce maggior copertura rispetto allo juventino che è più portato all'offensiva. E' una questione di equilibri. Quanto alla difesa, ho alternato Ferri e Bergami su Hughes e Rush, due attaccanti tra i più forti d'Europa, per tenerli nella loro zona di competenza. Rush non solo ha realizzato un gran gol, ma ci ha dato filo da torcere con il suo movimento*. L'Italia patirà, sul piano psicologico, la sconfitta? •Anche quando si perde si cercano i risvolti positivi. E quando piove si pensa che poi viene il sole. Inizialmente c'era poca concentrazione da parte degli azzurri, poi la fallosità dei gallesi ha reso più credibile l'amichevole che lo era di nome e non lo è stata di fatto. Sono emersi problemi più a livello individuale, per i colpi ricevuti, che come collettivo. Coraggio, volontà e carattere sono i requisiti di questa squadra. Potrà mancare la continuità, non la convinzione*. Non è stata un'imprudenza fare arbitrare la partita dal tedesco Tritschler? «Se non c'era sarebbe stato meglio. Ma non esageriamo. Gli azzurri hanno reagito. Ho visto scintille e non fuochi. Non siamo una squadra di picchiatori*. Dopo il match di pugilato di Vialli in Lussemburgo e quanto è successo a Brescia, non teme si crei un clima pericoloso nei nostri riguardi? •Se il fallo su Donadoni l'avesse commesso uno di noi, chissà cosa avrebbe detto la critica italiana*. Se Donadoni desse forfait, lo sostituirebbe De Agostini, centrocampista aggiunto? •Donadoni è unico nel suo ruolo, senza controfigura. Ho già detto che dovrebbe esserci, ma l'eventuale sostituto dipende anche da come si schiererà la Germania*. Francini l'alternativa per Maldini? «Ci sarà anche Paolo. In caso contrario, poiché i tedeschi metteranno in campo tre punte, mi sembra che Francini sia il più adatto*. Vicini, dunque, ha tutto chiaro in mente. La squadra che affronterà la Germania sarà la stessa di Brescia, a patto che Donadoni e Maldini siano disponibili, e verrà ancora collaudata domani (ore 16) contro la selezione giovanile di Dusseldorf. Per Altobelli e De Agostini la prospettiva di entrare nella ripresa. Questa Nazionale giocherà spesso in tredici. it d hi i Brescia. Vialli nel cuore della difesa gallese: in Germania saprà rinverdire le gesta di Riva?