Cee truffata per centinaia di milioni da ventidue allevatori di Agrigento

Cee truffata per centinaia di milioni da ventidue allevatori di Agrigento Cee truffata per centinaia di milioni da ventidue allevatori di Agrigento AGRIGENTO — Truffavano la Cee denunciando un quantitativo superiore di capi di bestiame mentre in realtà ne possedevano un terzo ed intascavano i premi di produzione, n raggiro è stato scoperto dai carabinieri del gruppo di Agrigento che hanno inoltrato alla procura della Repubblica un voluminoso dossier contenente la denuncia, per truffa continuata e aggravata, di 22 allevatori della zona compresa fra Campobello di Licata, Palma di Montechiaro e Ravanusa. Secondo le indagini gli allevatori, per quanto riguarda la «campagna 1986», avrebbero chiesto e ottenuto i premi di produzione relativi ad ovini e caprini per centinaia di milioni raddoppiando sulla carta il numero dei capi di bestiame realmente posseduti. Nella truffa è rimasto coinvolto anche un giovane veterinario del luogo, Salvatore Calandra di 35 anni, dipendente prò tempore del Comune di Campobello di Licata. Il Calandra è stato denunciato per falso ideologico. Ora i carabinieri stanno accertando se il veterinario, in cambio della certificazione fasulla relativa al numero degli animali, abbia o meno chiesto ai beneficiari dei finanziamenti Cee somme di denaro. Le truffe secondo i carabinieri avvenivano ormai da parecchi anni e avrebbero anche investito un altro settore delle provvidenze relative alle indennità per i braccianti agricoli e ai «buoni» maternità per le donne incinte. Gli investigatori stanno per presentare un nuovo rapporto alla procura della Repubblica. l.r.

Persone citate: Salvatore Calandra

Luoghi citati: Agrigento, Campobello Di Licata, Comune Di Campobello Di Licata, Palma Di Montechiaro, Ravanusa