«Una finestra si apre sull'Urss »

«Una finestra si apre sull'Urss » Primi giudizi di sovietologi italiani sulla conferenza pansovietica «Una finestra si apre sull'Urss » ROMA — «E' sicuramente l'aspetto che più colpisce lirnmaginazione», ha detto ien lo storico Giuseppe Boffa riferendosi alla proposta di Michail Gorbaciov di eleggere a scrutinio segreto 11 presidente del Soviet supremo e di dargli ampia autorità sul Consiglio dei ministri, i vertici militari e la politica estera. «Afa è ancora presto per capire se si va verso un vero e proprio sistema presidenziale», ha aggiunto Boffa. uno dei più celebri studiosi italiani dell'Urss. «La mia è una prima reazione a caldo, devo prendere visione del discorso integrale. Si tratta comunque di una proposta molto importante. Gorbaciov non ha deluso le aspettative che avevano preceduto la conferenza». Botta, sostiene che il leader sovietico ha delineato •una reale e assai vasta' riforma politica che limita il potere del partito comunista a favore dei soviet. L'importanza del discorso di Gorbaciov, secondo lo storico, è di offrire garanzie giuridiche e politiche «per affrontare con serietà la democratizzazione della società sovietica». Per Adriano Guerra, studioso dell'Urss presso il Cespes, Gorbaciov ha inferto •un vero colpo» al partito. 'In pratica il leader sovietico ha detto che il pcus non può comandare ai soviet', ha detto, «/n questo senso si può dire che stia guidando una ritirata anziché un'avanzata. Ma i grandi generali si riconoscono proprio nelle ritirate». La lotta per ridurre il ruolo del partito — ha aggiunto Guerra — è tutt'altro che fi¬ nita e il documento letto da Gorbaciov è frutto di una serie di compromessi «Dei resto Gorbaciov ha bisogno di un accordo con i conservatori capeggiati da Ligaciov, altrimenti andrebbe incontro ad una sconfitta sicura». Guerra, che ha seguito il discorso di Gorbaciov in di- retta alla televisione (RaiTre), ha detto che il leader aveva comunque una platea difficile. 'Gli applausi erano molto politicizzati e l'assemblea appariva chiaramente divisa», ha osservato. «/ problemi cominciano ora. Gorbaciov ha spalancato una finestra, ma non si sa bene cosaci sia là fuori. Sembra voler instaurare uno Stato di diritto, ma non è chiaro come intenda impostare il dialogo con la società e probabilmente non lo sa neanche lui». Anche secondo Boffa 11 discorso di ieri non significa che Gorbaciov abbia vinto la partita contro i conservatori, i quali non sono favorevoli alla trasformazione radicale del sistema voluta dal segretario. Ma lo storico trova significativo il fatto che Gorbaciov abbia pronunciato il suo discorso rivoluzionario «dopo uno scontro aperto» tra riformisti e conservatori sulle trasformazioni da attuare. Boffa sottolinea tuttavia che ogni analisi approfondita è ancora prematura e che 11 discorso finale di Gorbaciov, in conclusione della conferenza pan-sovietica, darà un'indicazione più chiara sull'esito della lotta in corso tra i sostenitori della perestroika e i conservato- ri' Andrea di Bobilant

Luoghi citati: Bobilant, Roma, Urss