Rifiutata l'iscrizione se non pagano i danni

Rifiutata l'iscrizione se non pagano i danni All'istituto Casale dopo il furto di due tastiere Rifiutata l'iscrizione se non pagano i danni Ai 23 alunni della III B (solo 5 promossi) l'avviso è giunto a casa E' polemica aperta per il •giallo» delle due tastiere di computer scomparse all'istituto Casale. La scuola per chimici di via Rovigo è in netto contrasto con la terza B e rifiuta «qualsiasi atto amministrativo nei loro confronti'. Tutto questo significa: niente iscrizioni e niente esami di riparazione. La Stampa aveva già segnalato l'episodio nei giorni scorsi, ma ora la situazione si è complicata. Che cosa è successo? I risultati di fine anno per la terza B non vennero esposti insieme a quelli delle altre classi, perché i 23 alunni sono accusati dì aver fatto sparire due tastiere di computer ed è stato loro chiesto il rimborso del danno: 35 mila lire per ciascun ragazzo. Famiglie e studenti hanno risposto con fermezza: «Poffare vuol dire ammettere una colpa che non abbiamo». Qualcuno ha presentato un esposto in questura accusando la scuola di diffamazione, quasi attaccando per difendersi. Ci sono stati esposti in provveditorato. E finalmente, giovedì scorso, il tabellone con i risultati è comparso sul muro accando agli altri. Un duro colpo: 5 soli promossi, 6 rimandati, 12 respinti. Ma non basta: la segreteria ha negato i moduli per l'iscrizione, rilasciandoli soltanto dopo una rumorosa manifestazione di protesta nei corridoi. Sembrava tutto risolto, ma ieri, ultima amara sorpresa. A casa di ciascun allievo è arrivata una lettera raccomandata. Annuncia, richiamando le norme di legge, che nessuno sarà iscritto, se prima non verrà risarcito il danno. I ragazzi, soprattutto i genitori, rifiutano «il ricatto che colpirebbe anche i rimandati, i quali non verranno accettati all'esame di settembre». Aggiungono, davvero inferociti: «E' una vergogna. Ci hanno colpiti falcidiando con le bocciature, riducendo voti più che sufficienti a 4 o 5. Una punizione ingiusta che ha voluto imporci la preside. Tanto più che non hanno nessuna prova che quelle tastiere le abbia fatte sparire la terza B». Si difendono indignati: «Chiunque avrebbe potuto entrare nella saletta accanto al laboratorio, proprio mentre noi stavamo facendo lezione. Chiederemo al provveditorato di difenderci così come ha già fatto imponendo di comunicarci i voti». Il commento della scuola è molto duro. La vicepreside Setragno afferma: «abbiamo semplicemente rispettato il regolamento d'istituto. Le tastiere erano al loro posto, quando la classe è entrata in laboratorio alle 8,10 e non c'erano più quando è uscita alle 9,50. I ragazzi sapevano di che cosa erano accusati, abbiamo anche avuto l'impressione che si coprissero a vicenda. I voti sono stati stabiliti dal collegio docenti al completo e rispecchiano la realtà di studio di un anno. Comunque, dal provveditorato non abbiamo avuto alcuna imposizione, il tabellone è stato esposto il 21 giugno perché ci è sembrato giusto cosi». E' vero che verrà rifiutata l'iscrizione e gli esami di settembre se prima non sarà risarcito il danno? «71 regolamento dice che devono essere sospesi tutti gli atti amministrativi. Unico modo di mettersi in regola è pagare». Sembra una conferma. I funzionari sono stupiti. «La scuola potrebbe essersi smarrita nell'interpretazione di qualche norma complessa. E' impensabile rifiutare l'iscrizione o addirittura l'esame di riparazione. Se gli interessati ci presenteranno un esposto scritto, cercheremo di chiarire l'episodio». Le iscrizioni si aprono venerdì, la scuola rimanderà davvero indietro i suoi allievi? Nel frattempo, le operazioni di chiusura dell'anno dì studio '87-88 stanno arrivando in porto secondo il calendario previsto. Dopo tante difficoltà legate alle agitazioni dei professori, tutti gli appuntamenti vengono via via rispettati. Concludono la loro fatica i 29 mila alunni che hanno sostenuto le prove di licenza media nelle scuole di Torino e provincia. I più fortunati sapranno già oggi ì risultati, gli altri li conosceranno in settimana. Per i candidati della maturità gli esami sono in pieno svolgimento. In tutte le scuole le commissioni stanno interrogando i ragazzi, in un clima di serena collaborazione. Maria Valabrega

Persone citate: Maria Valabrega, Setragno

Luoghi citati: Torino