Inghilterra senza gentlemen di Mario Ciriello

Inghilterra senza gentlemen DOPO LA CALATA DEGLI HOOLIGANS AI CAMPIONATI EUROPEI Inghilterra senza gentlemen Il calcio, con i suoi feroci campanilismi, è solo un pretesto per i teppisti - Attaccano anche scuole, villaggi, ristoranti - Possono essere delinquenti, ma tra i loro capi ci sono un giovane avvocato e un bancario - Hanno in comune un ignorante anarchismo, che rispetta solo i soldi C'è una speranza: la riforma scolastica - Con gli Anni 90, il livello d'istruzione dovrebbe salire - Ma chi ripristinerà l'antica disciplina? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — L'Inghilterra si studia. Cerea risposta a domande ostiche e amare. Chi sono i football hooligans? Perché allignano in questisola più che in ogni altra nazione? Perché nulla li estirpa? A prima vista, non sembra un problema astruso, ma lo è: e ne è prova il fiume di libri che da anni affrontano questo rebus nel tentativo di decifrarlo. L'assillo è adesso incalzante. La calata dei neo-barbari in Germania, i loro brutali o immondi riti a Stoccarda, a Dusseldorf, a Francoforte hanno esasperato i britannici, che protestano, accusano e invocano misure draconiane e draconiane punizioni, con una rabbia tanto più ardente in quanto impotente. Si, impotente. Il governo annuncia nuove strategie, strategie che, come quelle che l'hanno precedute, mirano a difendere gli stadi dalle selvagge tribù dei football hoolingans. Può anche darsi che, col tempo, questa battaglia frutti qualche vittoria. Ma non sarà la fine degli hoolingans. Il calcio, con i suoi feroci campanilismi, è soltanto un pretesto per questi teppisti, una magnifica arena, una spettacolosa ribalta. Esclusi da uno sport, gli hoolingans ne invaderanno un altro, il cricket, ad esempio, che già minacciano con frequenti scorrerie. O scopriranno altri r.impi d'azione. C'è un brutto virus nel corpo britannico. Il virus della sottocultura yob. Soffermiamoci dinnanzi a questa parola. Si può dire yob e si può dire yobbo, due curiosi vocaboli, anagrammi di boy e dell'irlandese boyo. Anagrammi peggiorativi, in quanto yob e yobbo descrivono adesso il becero, il teppista, il vandalo, colui che, con truce nichilismo, con zotica tracotanza, calpesta le regole della società civile. Può essere un deliquente, ma più spesso non lo è: ed è allora un cittadino normale, che abbraccia i •valori' o della violenza o dell'ignoranza o della turpitudine. L'Inghilterra soffre oggi di yobboism. Ve n'è troppo. I football hooligans ne sono la manifestazione più pirotecnica. Scorriamo le notizie di que- sti giorni. Centinaia di giovani si danno battaglia vicino a Londra e in centri del Nord. Numerosi i feriti. Altri, altrove, assaltano una stazione di polizia. Decine di episodi confermano l'avvento di un fenomeno nuovo, il 'teppismo rurale', con attacchi di hooligans contro cose e persone in idillici villaggi, in paesi e paeselli che parevano incontagiabili dai mali urbani. I comandi regionali delle forze dell'ordine dicono: -Dobbiamo affrontare una crisi del tutto imprevista». Convegni straordinari di insegnanti chiedono misure e risorse per arginare una •drammatica esplosione di violenza» nelle scuole. Perfino nelle elementari, dove piccoli bulli terrorizzano i più piccini, distruggono libri e oggetti, si fanno beffe delle maestre. Altre notizie. La British Airways arma con manette di plastica i propri stewards e le proprie stewardesses. Lo stesso si apprestano a fare altre linee con voli charter. Spiega- zione: il personale ha a che fare con «un numero crescente di ubriachi e facinorosi». Sta per cominciare una nuova campagna televisiva, è opera del Foreign Office che vuole consigliare i turisti britannici. Troppi, soprattutto in Spagna, si comportano come lanzichenecchi, si sbronzano, s'azzuffano, devastano locali, finiscono in galera. Il Daily Telegraph segnala: «A Majorca, uno degli svaghi preferiti è il lancio di mobili dalle finestre delle stanze nella piscina». Negli Anni 70, quando i football hooligans cominciarono a varcare la Manica, quando la loro torva presenza cominciò a destare ovunque ansiosi interrogativi, la diagnosi dei più fu compassionevole, materna quasi. Sono i reietti della società, si disse, i figli del degrado economico e sociale, i ragazzi cresciuti negli slum, senza laixiro, senza un futuro. Oggi, questa lacrimosa teoria non sta più in piedi, anche i suoi paladini riconoscono d'aver ceduto ai sentimenti, d'aver preferito le emozioni, o le ideologie, ai ragionamenti. Uno studio degli hoolingans ci mostra che i più hanno un lavoro ispesso ben retribuito, nei cantieri edili), che non vivono affatto nella disperazione, che non si considerano certo una massa perseguitata o miserabile. Di tanto in tanto, si scopro- I no fatti incredibili. Qualche mese fa, la polizia arrestò una ganga di teppisti die, alla fine di ogni partita, lasciato lo stadio, seminava terrore nelle vie e nelle case vicine. Chi la capeggiava con pugno di ferro e napoleonica destrezza? Un giovane avvocato. Pochi giorni or sono, un'altra retata, questa volta a Londra, tra i fans del Chelsea. Fra gli hooligans condotti in tribunale spicca un giovane di 24 anni, Russell Burdett, elegantissimo, un vero gentleman della City. E nella City infatti lavora, funzionario brillante e promettente di una famosa merchant bank. L'accusa? D'avere aggredito e insultato cittadini e polizia, d'avere usato linguaggio | I I I I I osceno. Condanna- una mul- ta. per un milione Li lire. Occorre quindi scartare le diagnosi facili, soprattutto quelle che accoppiano povertà e hooliganismo. De'le varie ganghe discese ir Germania, ire erano forse le più temibili. Gli Headhunters. una tribù operaia, di awer.tizi. dei cantieri di costruzione, tra i cui vezzi vi è lo s'^ngio di tasche gonfie di sterline. I Bushwhackers, fieri deiUi loro sportiva eleganza, fieri d'essere i nuoin 'designers' hooliganS'. La Leeds Service Crew, che possiede un proprio co.ito in banca per il finanziamento dei viaggi, in Inghilterra e all'estero. Questa gente non ha nulla a che fare con il grigio, curvo proletariato di Dickens e di Orwell. Il vero povero non può vagabondare per l'Europa al seguito dei suoi campioni. Qual è allora la risposta7 Perché gli yobs irrompono di nuovo nelle cronache britanniche? Non c'è un'unica spiegazione. C'è chi afferma che è tutta colpa di Margaret Thatclier. che ha introdotto in Inghilterra il virus della cupidigia e che. con tale infezione, ha esasperato il risentimento, l'alienazione di chi | fallisce. «Idiozie», ribattono i difensori di Maggie, che. furiI bondi. sferzano invece il lasI sismo laborista, il morbido I perrnissii'ismo delle riforme I scolastiche Anni 60 c 70. Poi. vi è il giudizio degli studiosi, uomini di valore, come Elias. Dunning, Murphy, Williams Scrivono: «Il pre-esso di "incivilimento" drlla classe lavoratrice britannica s'è fermato con gli Anni 20 o 30». Uno sguardo alla storia è istruttivo. I libri ci insegnano che l'Inghilterra è sempre stata una .società violenta.che esiste una tradizionale rissosità britannica. Nella sua nuova opera The English: a social history, Christopher Hibbert narra chegià nei secoli scorsi, gli stranieri consideravano gli inglesi «una razza di hooligans»Le gioiose scazzottature nei saloons del West che tanto divertono i cinespetlatori erano le stesse che i padri o nonni di quei cou'boys avevano portato dalla terra natiaInghilterra, Scozia, IrlandaL'alcol infiamma anche i cetalti. Evelyn Waugh scrisse«Gli aristocratici fanno festa sullo sfondo di vetri infranti». / otorant gentlemen e le giovani ladies non sono necessariamente tali. Un elegante ballo di beneficenza, a Newcastle — ci informa l'agenzia di notizie —, ha lasciato sul pavimento e sui lampadari «un mare di mutandinereggicalze e reggiseni». Anche Douglas Hurd. il ministro degli Interni, ripercorre le strade della storia. «C'una falsa immagine degli inglesi, quella che li dipingtutti con la bombetta, prona scoprirsi il capo dinnanzi una signora. Siamo semprstati alquanto ruvidi, abbiamo mozzato la testa di un reabbiamo appiccato fuoco allnostre città. Abbiamo un carattere forte, non perdiamle guerre. Ma adesso non siamo in guerra. Occorre far rispettare più che mai la legge l'ordine. Soprattutto, biso gna evitare che i giovani ricevano un sussidio per stare a casa senza far nulla. Devono andare a scuola o lavorare o apprendere un mestiere». Per tutto l'Ottocento fino alla vigilia della seconda guerra mondiale, s'era però avuto queW' incivilimento menzionato da vari sociologi. La classe operaia aveva abbandonato i suoi usi più rozzi, aveva accettato certi codici di condotta: soltanto lo strato più basso di questa categoria, lo zoccolo duro, aveva continuato a ubriacarsi, a bestemmiare, a imprecare, ad arruffarsi. Dalla fine dellgui -ra in poi, l'opera di .incivilimento' non è più proseguita, anzi ha perso terrenoGià negli Anni 60. s'erano avuti i Mods e i Rockers. con le loro scorribaide nelle cittadine, costiere, ioi. gli Heli's Angels, gli Skinheads. i Punks, eccetera, eccetera L'odierno hooligan ha una genealogia maestosa. La sottocultura yob i esplosa quest'estate con particolare violenza. Prima in Germa¬ nia, ora in patria, dove le deflagrazioni hanno assunto le forme più diverse. Cos'hanno in comune tutti questi giovani che aggrediscono poliziotti e cittadini, che sfasciano ristoranti, che lanciano bottiglie di birra, che vomitano e orinano in pubblico con la minacciosa fierezza di chi sfida la società? Hanno in cof mune un ignorante anarchismo, che rispetta solo i soldi, un truce sciovinismo fascisIoide. Si sentono i veri eredi di John Bull, supermen e superpaiiioii. La loro xenofobia sarebbe comma se non fosse isterica L'estremismo di destra pesca in queste turbe, ma non sono proseliti fidati. Sono asociali e apolitici. Più deprimente di questa brutalità, che dopotutto è lo sport di una piccola minoranza, è il generale declino nell'urbanità collettiva. Bernard Nossiter, giornalista americano di lustro, anglofilo, è tornato a Londra dopo due-tre anni di assenza, e ha scoperto con amarezza che la metropoli è più ricca e più dinamica, ma è immensamente più sporca, più villana, più rozza. Nossiter scrive: «La trasformazione avvenuta a Londra, come a Manchester e a Birmingham, non permette più di affermare che la buona creanza è una bella tradizione britannica». Si assiste a un «advent of incivility», una perdita di cui il cittadino comincia a essere dolorosamente consapevole. Si teme che l'Inghilterra di Maggie diventi davvero troppo egoista, troppo avida. Come tante altre eronadie anche questa finisce pertanto con una pioggia d'interrogativi. Riprenderà ('«incivilimento» dell'Inghilterra? Caleranno violenza e sciatteria in questa nazione oggi più irrequieta, più ambiziosa, più grintosa? Come Luigi Napoleone. Margaret Thatcher grida ai sudditi .arricchitevi.. Ma è possibile impedire che la nuova, seducente, eccitante dottrina si trasformi in febbrile plutomania? C'è una j speranza: la riforma scolastij ca. Con gli Anni 90. il livello generale distruzione dovrebbe salire, costantemente. Ma chi ripristinerà l'antica disciplina? Le mamme lavorano. La Chiesa, qui almeno, tace o è inascoltata. Mario Ciriello Londra. Un poliziotto tra «football hooligans». Anche fuori dallo sport «troppi turisti britannici si comportano come lanzichenecchi