«Per l'industria aerospaziale le esportazioni vanno a picco»

«Per l'industria aerospaziale le esportazioni vanno a picco» I costruttori accusano il governo di creare intralci «Per l'industria aerospaziale le esportazioni vanno a picco» ROMA — L'anno scorso l'esportazione di prodotti aerospaziali è precipitata dà) 70,5 per cento del fatturato del settore al 42 per cento, la percentuale più bassa degli ultimi dieci anni. L'allarme 4 stato lanciato ieri all'assemblea dell'Associazione dell irir'ustrie aerospaziali dal presidente Enrico r -.melli, presente il ministra del Commeruo e *oro. Renato Ruggiero. • La flessione è in parte attribuibile ali in poverimento di molti Paesi tradizionali nostri clienti — ha detto Gimelli — ma mentre, in questa situazione, i nostri concorreni francesi e inglesi sono stati aiutati dai rispettivi governi, l'Italia non solo non ha preso provvedimenti analoghi ma anzi, sotto la spinta di situazioni contingenti, lux adottato misure restrittive per l'esportazione-. Risposta di Ruggiero: «Se lo Stato si prende il legittimo potere di annullare contratti con Paesi esteri, deve assumersene la responsabilità nei confronti delle industrie-. Il ministro ha detto che il disagio dipende anche dalle involontarie lungaggini burocratiche ma ha ammesso che esiste «una scarsa chiarezza politica sui prodotti che si possono esportare e sulle aree geograficìue verso le quali si vuole consentire la vendita-. All'assemblea dei costruttori aeronautici la polemica per le limitazioni alla vendita all'estero di materiale per là difesa, che covava da tempo, è esplosa. Le industrie del settore (molte delle quali sono pubbliche, come l'Aeritalia, la Selenia, l'Agusta) rimproverano al governo non tanto i divieti di vendere certe cose a certi Paesi, quanto piuttosto i Incertezza di tali norme. -Noi chiediamo — ha detto Gimelli — che Ut legge ora in discussione alla Camera sia approvata rapidamente e che risponda a due requ.ti.iti: -ne ci consenta di lavorare in una situazo ii comparabile con quella della concorrenza europea e che faccia una netta separagiane fre chi lavora dalla parte dello Stato e chi traffica contro le leggi-. Nonostante il tonfo delle esportazioni, il fatturato complessivo dell'industria aerospaziale italiana nell'87 A cresciuto da 4900 a 5400 miliardi e l'occu. .ione da 44.500 a 47 mila persone. Ma la potenzialità produttiva del settore può essere assorbita solo per cir> ca il 40 per cento dalla domanda interna; il resto deve trovare sbocchi all'estero. L'assemblea dell'Aia si è chiusa con l'elezione del nuovo vertice: presidente è Gian Carlo Boffetta, presidente della Fiat Aviazione, vicepresidente è Raffaello Teti. presidente deU'Agusta. v. rav.

Persone citate: Gian Carlo Boffetta, Gimelli, Raffaello Teti, Renato Ruggiero

Luoghi citati: Italia, Roma