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Mercedes contro un Tir muore la figlia di Gelli Incidente sull'Autosole: Maria Grazia, 32 anni, viaggiava con i figli Mercedes contro un Tir muore la figlia di Gelli In ospedale il padre sconvolto aggredisce fotografo, poi decide di donare cuore e reni della giovane DAL NOSTRO INVIATO FIRENZE — Lido Gelli torna al capezzale della figlia Maria Grazia, nella cittadella dell'ospedale Careggi, alle 18,10. Scende da un'Alfasud bianca, scortata da una Giulietta della Digos, e s'infila subito nell'ascensore per seminare fotografi e telecamere. Lancia Insulti, appare sconvolto: -La mia figliola è morta, vergogna! Andatevene!.. Entra nella sala rianimazione per firmare l'autorizzazione all'espianto degli organi trapiantatali di sua figlia (il cuore, i reni), ma al momento di vergare il foglio si sente male, non ce la fa. Qualcuno gli tiene U braccio fermo, e Gelli sottoscrive l'avvenuta morte di sua figlia. E' la legge che impone questo rito, In caso di incidenti stradali Ora l'ex Gran Maestro chiede di poter vedere Maria Grazia per l'ultima volta. I medici dicono che è meglio di no, viste le sue precarie condizioni di salute. Lui insiste, e il permesso viene accordato. Ma prima lo fanno salire al secondo piano, dove c'è l'Unità coronarica, per controllare il cuore malandato. Poi il saluto a Maria Grazia e via di nuovo nella casa dove l'aspettano la moglie Wanda e i figli Maurizio, Raffaello e Maria Rosa. Maria Grazia Gelli, 32 anni, è stata dichiarata •clinicamente morta* ieri a mezzogiorno, dopo undici ore di coma apparso subito irreversibile. E' rimasta uccisa in un incidente stradale nella notte di martedì, all'I,15, sull'autostrada del Sole, alle porte di Firenze. Nello schianto è morta anche Sari Makkonen. 20 anni, la babysitter dei nipotini di Gelli. I due figli di Maria Grazia, Alessio di 7 anni e Andrea di 4, sono invece rimasti illesi, cosi come l'autista dell'auto con a bordo la Gelli, Giovanni Fabbri, 47 anni. L'incidente è avvenuto pooo prima del casella di Prato Calenzano. La Mercedes 506 blu guidata da Fabbri, con Maria Grazia Gelli e il piccolo Andrea seduti davanti, l'altro bambino e Sari Makkonen dietro, viaggiava verso Firenze. All'improvviso, all'uscita da una curva. Fabbri si accorge di essere a pochi metri da un Tir, che sta andando pianissimo. La Mercedes viaggia ad oltre cento chilometri l'ora, e quando il guidatore tenta di evitare il camion è troppo tardi La parte destra dell'auto si schianta contro il rimorchio. La macchina viene tagliata in due e chi è seduto sul lato destro non ha scampo. Sari Makkonen resta uccisa. Maria Grazia, che stava dormendo, passa dal sonno al coma, n piccolo Andrea, invece, sbalza sulle ginocchia di Fabbri e resta illeso. .E' un miracolo, non può essere altrimenti., ripeterà in continuazione il padre dei due bambini, Luciano Donnini. l'ex marito della figlia di Gelli. Quando la Mercedes tampona il Tir, sull'altra corsia sta transitando un'auto della polizia. Sì accorge dell'incidente e dopo pochi minuti è sul luogo dello scontro. E' a questo punto che s'innesca il piccolo «giallo, di questa morte. Alla vista delle due donne, i poliziotti chiamano subito le ambulanze: ■ Venite, ci sono due morti*. Poi l'identificazione. E allora si sparge la notizia, diffusa dalla polstrada e poi confermata dalla questura: .Maria Grazia Gelli è morta. Le ambulanze corrono verso Firenze: Fabbri e i due bambini vengono trasportati all'ospedale di Torregalli, le due donne a Careggi. Sari Makkonen entra subito nell'obitorio dell'Istituto di medicina legale. Il cuore di Maria Grazia, però, batte ancora, e la donna viene portata in sala di rianimazione. Ma tutti continuano a dire che è morta. Solo alle 11,15 il prof. Bolletti. primario del reparto rianimazione, si affaccia sul corridoio dell'ospedale per leggere un comunicato: «La signora Maria Grazia Gelli è ricoverata nel nostro reparto dalle prime ore di questa mattina, con prognosi riservata, per un gravissimo trauma cranio-facciale e contusioni varie su tutto il corpo. La situazione è sotto controllo, ma è estremamente grave*. La figlia dell'ex Gran Maestro è stata operata. • Un'esplorazione della cavità addominale retroperitoneale, per la presenza di un vasto ematoma., spiega Boiletti. Licio Gelli arriva in ospedale alle 8,30, insieme con la moglie e 1 figli. E' sconvolto. Aggredisce un fotografo: la macchina fotografica cade a pezzi, il rullino viene aperto e strappato dalla figlia Maria Rosa. Su, in sala rianimazione, c'è già il genero, arrivato due ore prima. Al racconto di Luciano Donnini sono affidate le immagini della famiglia Gelli riunita Intorno al sempre più flebile elettroencefalogramma di Maria Grazia. L'ex venerabile piange in silenzio, le lacrime scorrono in continuazione sotto le lenti fino a bagnare i pantaloni; la moglie Wanda seguita a ripetere .la mia bambina, la mia bambina, quasi ossessivamente; gli altri figli restano muti Si comincia a discutere della possibilità di donare gli organi. «Afa bisogna firmare quel foglio — spiega ancora Donnini — ed è una firma pesante, perché vuol dire dichiararla morta.. A mezzogiorno e mezzo l'uomo coinvolto in tante trame oscure e in tanti misteri torna nella casa fiorentina di Maria Grazia, in via Lorenzo il Magnifico, insieme con altri familiari. Donnini va a trovare i due figlioletti che lo accolgono con un sorriso, ignari della fine della madre. Anche Maria Grazia Gelli. negli anni dello scandalo P2. rimase invischiata nelle trame di cui il padre fu protagonista. A Roma era imputata di calunnia, in concorso con Gelli, nei confronti di due magistrati milanesi Fu arrestata a Fiumicino, proveniente dagli Usa. con documenti della Cia. numeri di conti correnti bancari e lettere firmate dal padre. Scarcerata dopo pochi giorni le rimase addosso l'imputazione nell'interminabile istruttoria condotta dai giudici romani Sica e Cudillo. Giovanni Bianconi Firenze. Licio Gelli, sconvolto, lascia in auto l'ospedale dopo aver fatto visita alla figlia Maria Grazia (Tclefoto Ansa)