La Cgil con aquila selvaggia di Gian Carlo Fossi

La Cgil con aquila selvaggia Dopo lo sciopero senza preavviso sulle rotte Usa La Cgil con aquila selvaggia «I piloti hanno reagito alla decisione dell'Alitalia di utilizzare una compagnia charter americana» - Il sen. Giugni: l'agitazione è illegittima, potrebbero essere prese sanzioni disciplinari ROMA — La Cgil difende i piloti «autonomi» in lotta contro l'Alitalia: ma è subito contraddetta dal sen. Giugni — fautore della nuova legge sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali — che. invece, ritiene possibile una immediata azione disciplinare da parte della compagnia di bandiera. E sempre la Cgil sembra la sola organizzazione sindacale disposta a sostenere i Cobas dei macchinisti nella nuova fase della vertenza che si è aperta giovedì sera nel primo incontro, sia pure casuale, tra il ministro dei Trasporti Santuz, i sindacati e i «ribelli». Ma. anche qui. si scatenano reazioni che rischiano di approfondire la preoccupante frattura verificatasi per il contratto della scuola tra Cgil da una parte e Cisl e Uil dall'altra e che pare destinata ad aggravarsi ancora in vista dei rinnovi negli altri sette comparti del pubblico impiego. Mentre il 70% dei voli Roma-New York continuano ad essere bloccati da una raffica di astensioni proclamate fino alle 8 di mercoledì prossimo dalle associazini autonome dei piloti Anpac e Appi a sostegno del rinnovo contrattuale, una vivace polemica è esplosa sulla legittimità o meno di una agitazione attuata improvvisamente tra le 17 e le 20 di giovedì contro iniziative prese dall'Alitalia per assicurare almeno una parte dei collegamenti. L'improvviso sciopero dei piloti al di fuori delle norme di autoregolamentazione — osserva il segretario nazionale della Federazione trasporti Cgil, Abbadessa — trov£ la sua motivazione nel comportamento «assurdo» che l'Alitalia ha adottato nei mesi scorsi per il personale di terra, e oggi con i piloti. Abbadessa rincara la dose: «Le non responsabili iniziatila della compagnia di bandiera, come l'utilizzo di una compagnia charters americana per far viaggiare i cuoi passeggeri, denotano un atteggiamento che scatena giuste reazioni immediate e porta acqua al mulino di chi vuole adesso la libanizzazione delle relazioni sindacali e del trasporto aereo». Del tutto opposto, il giudizio del sen. Giugni, presi¬ dente della commissione Lavoro di Palazzo Madama e docente di Diritto del lavoro nell'Università di Roma. «E' inqualificabile — ha detto — i( comportamento dell'associazione (Appi), che ha proclamato l'astensione. L'a utoregolamen tazione non è una partita di scambio con la controparte, ma un impegno preso nei confronti degli utenti. A mio avviso, ci sono già le condizioni per un'azione disciplinare nei confronti di quanti hanno dimostrato di non tenere nel minimo conto né gli interessi dell'utenza, né i patti siglati a questo scopo». Giugni aggiunge: «Se l'Alitalia ha tentato di fornire la continuità del servizio ù un aspetto che non ha nulla a che vedere con l'autoregolamentazione del diritto di sciopero. In ogni caso, se proprio si vuol reagire con lo sciopero, va rispettato assolutamente il preavviso». Così pure nel settore ferroviario. I Cobas dei macchinisti apprezzano la proposta avanzata giovedì sera per la costituzione di una commissione tecnica che ricerchi possibili soluzioni, mentre criticano la posizio¬ ne negativa assunta da Cisl. Uil e Fisafs. La sola Cgil {•affetta — secondo il segretario confederale della Cisl, Alessandrini — da sindrome da Cobas») ha dato una mano. Comunque, se le organizzaizoni sindacali non aderirannno sollecitamente alla nomina della commissione tecnica, i macchinistiCobas riprenderanno l'azione di protesta con un'ora di sciopero al giorno dal 15 al 21 giugno e attueranno il blocco dei treni per quarantott'ore in luglio. ■■Forse — replica il segretario generale della Uil-trasporti. Aiazzi — il lungo periodo di lotte senza sbocchi ha minato la lucidità dei leaders dei Cobas: 11 scioperi e un anno di lotte per chiedere una commissione tecnica sono veramente duri da digerire! Ci troviamo dinanzi ad una farsa, die si sta trasformando in tragi-comica. Un "teatrino" die non piacerà alla base dei macchinisti». Intanto, dopo una breve pausa, le astensioni dei marittimi proseguiranno lunedì, martedì e mercoledì: i traghetti saranno ritardati di dodici ore. Gian Carlo Fossi

Persone citate: Abbadessa, Aiazzi, Appi, Giugni, Santuz

Luoghi citati: Cobas, New York, Roma, Usa