Ma Lefebvre insiste «Farò a modo mio»

Ma Lefebvre insiste «Farò a modo mio» A Econe si preparano i riti del 29 e 30 giugno Ma Lefebvre insiste «Farò a modo mio» Durissimi giudizi contro il Papa - Telegrammi da tutto il mondo DAL NOSTRO INVIATO ECONE (Svizzera) — -Ah! E rieccoli qui i giornalisti di Ratzinger!*. Alle nove del mattino, quando si comincia a bussare al seminario de «La Fraternité Saint Pie X», la prima risposta di monsignor Marcel Lefebvre sembra un vade retro. Qualche minuto e poi, caritatevole, monsignore non si nega. •Quello che avevo da dire l'ho detto mercoledì: io. il 30 giugno, consacrerò quattro vescovi. Chi può far qualcosa, adesso, è solo Giovanni Paolo II. Ma sia ben chiaro: io non mi muoverò da qui fino al giorno 30: e il giorno prima, il 29, ordinerò 15 nuovi sacerdoti*. Monsignor Lefebvre mostra meno dei suoi 83 anni, un catenone che gli scende sulla toga, un anellone che è lo stesso baciato troppi anni fa da Padre Pio e una calma sorniona. Dal Vaticano, a questo punto, si prevede la scomunica... Siamo a -Le schisme inévitable*, come titola Nouvelliste. quotidiano della vicina Sion. A -La rupture*, come titola Le Matin della poco lontana Losanna. Lefebvre rilancia e sussurra: -In verità ho sentito dire che Giovanni Paolo II potrebbe riconoscere i miei quattro vescovi. Ma adesso lasciatemi in pace, voglio star tranquillo. Arrivederci*. E' per fine mese l'arrivederci. Potrebbe essere il giorno dello scisma vero e della scomunica vera. Qui, in questo seminario che sta sotto la montagna, che si confonde e sta proprio accanto alla centrale elettrica del Cantone Vallese. si stanno preparando alla grande. Sono già al lavoro i 300 seminaristi. Quando, a fine mattina, si viene a sapere del documento diffuso dalla Sala Stampa Vaticana, ad Econe sta terminando il pranzo in comune: filetto di bue con paprika innaffiato dal vino della piccola tenuta, il bianco «Fendent». Si torna a bussare, ma sia fratello Gabriele, che è il cuoco, l'unico che sembri un po' in carne, sia un'anziano abate che si presenta come «il guardiano» invitano ad allontanarsi. -Monsignore non vuol più parlare*. In seminario la nota vaticana è arrivata alle tre del pomeriggio, nell'ora della preghiera. Una nota che ricostruisce i delicati rapporti tra Lefebvre e Giovanni Paolo II, mediati dal prefetto dell'ex Sant'Uffizio cardinale Joseph Ratzinger, gli stessi rapporti che mercoledì Lefebvre, con la sua conferenza stampa, ha mandato in frantumi. Ma se monsignor Lefebvre adesso non vuol parlar più, non vuole aggiungere o insistere, provvedono i suoi a far conoscere le opinioni del seminario di Econe. Solchi. Schiaffi. Mai più una mediazione. Il vade retro. Jean Marc Bulleau, 34 anni, francese, magrino, occhialini, e comunque dall'aria decisa e dura, nel seminario de «La Fraternité Saint Pie X. è professore di teologia dogmatica. Dice che -Monsignore è figlio del Papa e figlio di Roma*. Ma tiene a ribadire che Giovanni Paolo II e la sua Chiesa -oggi sono una specie di Parlamento con una destra e una sinistra. Dove c'è posto anche per i teologi della liberazione e per i comunisti. Noi contestiamo questo modo di vedere le cose*. Ancora più decisi e duri, ancora più espliciti, i prossimi sacerdoti del Monsignore di Econe. Saranno 15. e di questi tre italiani. che però vengon tenuti ben lontani dalle curiosità. Attorno ai casermoni in pietra grigia, vicino a siepi e fiori da metter a posto in vista delle nomine di sacerdoti e vescovi, eccone quattro al sesto anno di seminario. Tutti con i capelli corti da primo giorno in caserma. Tutti in tonaca nera e colletto bianco, dai 23 ai 27 anni di età. Più che difendere Lefebvre attaccano la Chiesa di Giovanni Paolo II. Concetti brevi come frasi. Marc: -Questo Papa è più sottile, più sofisticato, più pericoloso di Paolo VI: almeno, del suo predecessore, si capiva che voleva distruggere la Chiesa*. Jean Baptiste: -Anch'io ho votato per Le Pen: non perché è fascista, ma perché in Francia è l'unico contro aborto e divorzio*. Pascal: -Tra comunisti e buddisti questo Papa preferisce i buddisti: sbaglia, perché sceglie tra due errori*. Paul: -Grazie al Concilio Vaticano li, i giovani non conoscono altra Madonna che quella che canta nei concerti rock*. Seminaristi e sacerdoti di Lefebvre si riuniscono per la cena delle sette di sera. Prima dell'ultima preghiera, a sorpresa, dalla voce di Monsignore la lettura dei telegrammi che hanno invaso il piccolo ufficio postale di Riddes. Tante le adesioni, anche se non son mancate invocazioni alla prudenza come quella di monsignor Hyacjnt Tahiandum. vescovo di Dakar, ordinato sacerdote proprio da Lefebvre. Lo prega di tornare indietro: -In nome della Vergine Marie e dei Cristiani d'Africa*. Ma ormai sembra troppo tardi. I seminaristi, ad Econe. stanno preparando aiuole e fiori. E il 30 giugno è vicino. Giovanni Cerniti

Luoghi citati: Africa, Dakar, Econe, Francia, Roma, Svizzera