La Valtellina di nuovo isolala ma ora la frana non fa paura

La Valtellina di nuovo isolala ma ora la frana non fa paura Come previsto dai geologi è crollato il Pizzo Coppette La Valtellina di nuovo isolala ma ora la frana non fa paura Grazie all'allarme delle sonde piazzate nell'estate, sgomberati in tempo i cantieri DAL NOSTRO INVIATO SONDRIO — Per primi se ne sono accorti i «geofoni», le minuscole sonde che dall'estate scorsa stanno nel sottosuolo e ascoltano i malumori delle montagne di Valtellina. A vista, poi, se ne sono accorti i dipendenti della -Fonte Lievissima» di Cepina: .Sta venendo giù il Coppetto!.. Tra mezzogiorno e le tre del pomeriggio altre frane, altre grosse frane che cambiano geografia e paesaggio. E' crollato il Pizzo Coppetto, 300 mila metri cubi di roccia e terra scivolati a valle tra polvere e fragori. Gli operai dei cantieri della ricostruzione erano già stati allontanati. Alle 13,05 la strada da Sondrio a Bormio era già stata interrotta d'autorità e d'urgenza. C'è l'allarme, dichiarato dalla Regione Lombardia e dalla prefettura di Sondrio. Ma non c'è, non si sente, non si vede, l'allarmismo. Forse — e lo dovrebbero confermare in giornata gli esperti della «commissione Valtellina» — le frane di ieri, il Pizzo Coppetto che non esiste più, sono una buona notizia. Dice Michele Presbitero, il geologo che dall'alluvione del 17 luglio scorso, dopo la frana che ha sepolto il paese di Sant'Antonio Moriglione il 28 luglio, è il responsabile del «Centro di Coordinamento monitoraggio»: 'E'da allora elle avevamo previsto il crollo, e proprio per questo avevamo forzato la tracimatone del lago che si era formato ». Lo smottamento di ieri, che paragonato ai 32 milioni di metri cubi del 28 luglio sembra un quasi niente, era stata anticipato dai «geofoni» fin da sabato scorso. Con il disgelo di fine primavera, con il rialzo termico, i ghiacci ai 2 mila e 200 metri del Pizzo Coppetto avevan cominciato a squagliare. «/{ ghiaccio — spiega Presbitero — d'inverno è stato un po' come un collante». I primi segnali di cedimento appunto sabato. Tra lunedi e martedì un segnale più consistente: una crepa di 40 millimetri. E ieri mattina, quando già Presbitero aveva ordinato lo sgombero dei cantieri, appena arrivato sul posto, la crepa si è allargata e in quattro fasi 11 Pizzo Coppetto è sceso sulla vecchia frana e su quel che resta del lago ormai svuotato. Rischi per operai, o valtellinesi, al momento nessuno. L'evacuazione dai cantieri deUa «Corivalt», dell'.Italstrade» e della «Cariboni», un centinaio di operai impegnati nella ricostruzione, sono definiti «precauzionali». Si attende di conoscere, e sempre in giornata, quanto trasmettono i «geofoni» della Valtellina. Se per caso, come ipotizzano i geologi di Presbitero, il crollo di 300 mila metri cubi ha avuto conseguenze nel sottosuolo. Un rischio, questo del sottosuolo e del suo assestamento, che sembra l'unico a preoccupare seriamente esperti e tecnici A sera il monte Zandila, quello da dove si era staccata la frana di luglio e da ieri è sparito il Pizzo Coppetto, dava ancora segni di movimento. Come delle piccole ferite. La notte i geologi l'hanno passata in quota, collegati al centro di coordinamento che da sempre è nella chiesa di San Bartolomeo, l'unico pezzo di Sant'Antonio Morignone rimasto in piedi e in vita. Per oggi è prevista un'altra riunione a Milano, nella sede della Regione Lombardia, da dove ieri alle 13,05 son partiti l'allarme, l'ordine di chiusura della statale provvisoria Sondrio-Bormio e l'ordine di evacuazione per gli operai dei cantieri. Ancora una volta, da ieri, Bormio è isolata dall'Italia. Chi la vuol raggiungere (come i professori da oggi impegnati nelle commissioni d'esame per le maturità), o chi da Bormio vuol venire in Italia (come i camion che trasportano l'acqua Lievissima), deve passare via Svizzera dal Passo della Forcola. Ma anche in questo caso nessuna preoccupazione grave: -In questo periodo, per noi è bassa stagione-, dice per tutti Maurizio Gandolfi, presidente del consorzio di operatori turistici e commerciali impegnati nel rilancio di Bormio. E ottimista sembra anche il senatore socialista Francesco Forte, che proprio stasera verrà eletto sindaco di Bormio, Giovanni Cerniti

Persone citate: Francesco Forte, Maurizio Gandolfi, Michele Presbitero, Presbitero