Varsavia chiama i liberal

Varsavia chiama i liberal Conservatori esclusi dal vertice poup Varsavia chiama i liberal VARSAVIA — Il generale Jaruzelski ha compiuto un estremo tentativo per ridare vigore alle riforme in Polonia, di cui ha denunciato ritardi e carenze, attraverso un vasto rimpasto «liberale» ai vertici del partito ma senza offrire alcuna apertura sostanziale nei confronti dell'opposizione. Il plenum del comitato centrale del partito, conclusosi l'altro ieri, ha infatti deciso cambiamenti importanti sia nell'ufficio politico che nella segreteria. Fra i nuovi nomi il più significativo appare quello di Wladyslaw Baka, presidente della Banca nazionale e fautore di una nuova politica antlnflazionistica basata sulla rinuncia agli aumenti del prezzi. D'un colpo solo Baka è entrato al comitato centrale divenendone segretario e ha ottenuto anche un posto, co¬ me membro a pieno diritto, nell'ufficio politico. Alla segreteria del ce entra d'altro canto Mieczyslaw Rakowski, campione di una applicazione della riforma in un quadro «liberale», mentre Stanislaw Ciosek, progressista, accede, come membro candidato, al Politburo. Viene inoltre eletto alla segreterìa il ministro degli Esteri Marian Orzechowski, uno dei più stretti collaboratori di Jaruzelski, che diviene anche presidente della commissione ideologica e responsabile della preparazione della prossima conferenza teorica del poup al posto di Henryk Bednarski, diventato ministro dell'Educazione. Viene invece rimosso sia dall'ufficio politico che dalla segreteria Marian Wozniak, fautore, insieme al vicepremier Zdzislaw Sadowski, della vecchia linea della riforma definita «inflazioni¬ stica, da Baka che ora prenderà verosimilmente il suo posto come responsabile dell'economia davanti al comitato centrale. Wozniak dovrebbe divenire ambasciatore a Mosca al posto di Wlodzimierz Natorf, che rimpiazzerebbe Orzechowski al ministero degli Esteri. Rimossi anche due degli ultimi baluardi dell'ala conservatrice in seno alla direzione politica: Wlodzimierz Mokrzyszczak (dal Politburo) e Tadeusz Porembski (dalla segreteria). Il documento del partito sferra tuttavia un violento attacco anche contro l'opposizione e .Solidarnosc» in particolare, accusata di voler -disturbare, da posizioni distruttive, le condizioni elementari per l'efficacia della riforma e cioè l'ordine, la pace, il lavoro, il dialogo sociale». Con queste forze, sottolinea il documento, l'accordo non è possibile. (Ansa)

Luoghi citati: Mosca, Polonia, Varsavia