Più Iva su pane, latte, pasta

Più Iva su pane, latte, pasta Colombo prepara la stretta fiscale, i sindacati minacciano lo sciopero Più Iva su pane, latte, pasta DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — «Continuiamo a bruciare risorse in consumi- : il ministro del Tesoro. Giuliano Amato, conferma che la nuova manovra fiscale in preparazione per la fine del mese non dovrà soltanto pagare gli aumenti agli insegnanti. Dovrà, anche, rastrellare qualcosa ih più, incidendo Sull'eccesso di consumi che sta facendo peggiorare i conti con l'estero. Di fronte a questa prospettiva i sindacati si agitano, e ora anche Giorgio Benvenuto della Uil comincia a pensare a uno sciopero generale. Martedì prossimo, 21, intenzioni del governo e ri¬ chieste dei sindacati sul fisco saranno confrontate in un incontro a Palazzo Chigi. Per quel giorno saranno forse pronte le ipotesi sulle quali sta lavorando in grande riserbo il ministro delle Finanze. Emilio Colombo: ritocchi dell'Iva in direzione dell'accorpamento delle aliquote a livelli europei, provvedimento organico contro vari tipi di eluslone del fisco, modifiche alla legge Visentini per i redditi da lavoro autonomo. Di sicuro, c'è solo che un intervento sull'Iva non potrebbe risparmiare 1 generi alimentari di largo consumo come pane, pasta, latte. L'allineamento europeo impone di alzare l'aliquota del 2% alla quale sono attualmente sottoposti (per ora. forse soltanto al 3% ; l'anno prossimo al 4% o 5%). Gli altri dettagli sono più incerti; si discute che fare dell'aliquota del 9%. In altri momenti, i sindacati hanno dato via libera ad aumenti dell'Iva. Ma ora l'inquietudine cresce, anche a causa delle richieste di aumenti salariali che sorgono un po' dappertutto e che potrebbero essere inasprite da un rincaro dei prezzi. Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo contropartite, chiedono altri provvedimenti: contro l'evasione, contro le rendite finanziarie. L'obiettivo principale è di anticipare, o tuf¬ fai più di rendere più ampi possibile, gli sgravi Irpef che il governo ha promesso per il 1989. Per primi sono stati i metalmeccanici della Cgil a proporre uno sciopero per il fisco. Bruno Trentln li ha appoggiati. Ieri Benvenuto ha detto no all'aumento della pressione fiscale e ha annunciato che in caso di rifiuto del governo «la Uil non esclude uno sciopero generale». La Cisl non si pronuncia ma il segretario generale aggiunto Mario Colombo attacca duramente 11 ministro delle Finanze, accusandolo di .rinviare a un irraggiungibile secondo tempo la lotta all'evasione».

Persone citate: Bruno Trentln, Emilio Colombo, Giorgio Benvenuto, Giuliano Amato, Mario Colombo, Visentini

Luoghi citati: Roma