Accampati sui moli in attesa dell'imbarco di Andrea Di Robilant

Accampati sui moli, in attesa d'imbarco Si accumulano i ritardi nelle partenze dei traghetti per lo sciopero dei marittimi Accampati sui moli, in attesa d'imbarco Notte all'addiaccio, a Civitavecchia, per 1200 persone dirette in Sardegna - Grave situazione anche negli altri scali - Ogni equipaggio decide autonomamente quando fermarsi - Le agitazioni continueranno fino al 23 DAL NOSTRO INVIATO CIVITAVECCHIA — E' cominciata male la vacanza in Sardegna della famiglia Bonaretti. arrivata ieri mattina da Reggio Emilia all'accampamento di turisti sulla banchina 16 del porto di Civitavecchia. Le ore di ritardo si sono accumulate a causa dello sciopero dei lavoratori marittimi. Verso sera erano ancora tutti a terra. •Ormai ho prenotato», ha sbottato Ermanno Bonaretti. affiancato dalla moglie Maura e dalla figlia Oessica di 10 anni. «Afa è la prima e ultima volta che andiamo in Sardegna-. I «marittimi» della Tirrenia e delle Ferrovie dello Stato che lavorano sulla linea Civitavecchia-Sardegna — in tutto circa un migliaio — sono in sciopero da 4 giorni per ottenere il rinnovo del contratto scaduto il 30 settembre scorso. A Civitavecchia e negli altri porti in cui c'è il servizio traghetti, gli scioperi, di 6 ore alla volta, dureranno fino al 23 giugno. •Il collegamento con l'isola viene mantenuto», dice il capitano di vascello Eugenio Sicurezza, della Capitaneria di porto, •ma in modo disordinato e imprevedibile, provocando notevoli disagi». La «Manzoni», uno dei 5 traghetti della Tirrenia, è partita ieri mattina con 12 ore di ritardo. .Mille e duecento persone hanno trascorso la notte sparse sul molo. Siamo alle solite scene indecorose degli accampamenti di fortuna», dice il capitano Sicurezza. •Diversi stranieri si sono meravigliati della pazienza degli italiani.. Ieri, l'accampamento si allargava ogni ora all'ombra dei traghetti fermi. Bambini intontiti dall'afa giocavano svogliatamente sull'asfalto. Cani, gatti c altri animali domestici bollivano nelle auto con la lingua penzolante. Sui vetri delle macchine erano stesi giornali per bloccare il sole. Qua e là gruppi di villeggianti si commiseravano a vicenda. Solo verso sera, quando sono iniziate le partite di calcio del Campionato europeo, le radioline si sono accese distraendo 1 passeggeri dalla noia dell'attesa. I sindacati del lavoratori marittimi accusano il governo di non aver ancora convocato le parti per il rinnovo del contratto nonostante sia scaduto da più di 8 mesi. Per questo hanno proclamato uno sciopero di 48 ore. scaglionato in periodi di 6 ore. Ogni traghetto decide in autonomia quando proclamare 10 sciopero e i ritardi si accumulano in modo imprevedibile. «Se il governo non rinnova 11 contratto entro il 30 giugno, avremo un'estate molto "calda"», promette Luciano Loffarelli, rappresentante della Cgil a bordo della «Garibaldi». .11 contratto dei marittimi è sempre l'ultimo ad essere firmato e ora non ci sono più soldi per i nostri aumenti. Se li sono succhiati tutti i Cobas delle ferrovie e i signori professori». Lo stipendio medio di un lavoratore marittimo (paga base più contingenza) è di circa un milione. .Facciamo la fame nera», dice Marco Coppari. garzone di cambusa che presta servizio da 13 anni e fa novanta ore di straordinario al mese. Pur esprimendo la loro solidarietà ai lavoratori marittimi, che in varie occasioni sono scesi nell'accampamento per spiegare 1 motivi del! o sciopero, i passeggeri celavano con difficoltà il loro malumore. Fernando Diottasi. un tecnico ferroviere che non era in sciopero, è intervenuto per frenare la tensione. .Come vi capisco io, non vi capisce nessuno — ha detto ai passeggeri —. Afa voi dovete anche capire come soffre questa gente che lavo¬ ra sui traghetti. E' la classe politica che non sta dando il buon esempio». Si prevede che i disagi a Civitavecchia peggioreranno nei prossimi giorni a causa dell'accumularsi dei ritardi e dell'aumento dei villeggianti. Inoltre, il personale amministrativo delle società pubbliche e private Siremar e Telemar si asterrà dal lavoro per un totale di 48 ore fino al 26 giugno, di modo che i biglietti dovranno essere acquistati a bordo dei traghetti. Ma anche da altri scali gì ungono notizie preoccupanti. Situazioni di emergenza si verificheranno il 17 e il 18 giugno nei porti di Genova. Livorno. La Spezia, Savona, Iinoeria e Marina di Massa in seguito all'astensione dal lavoro del personale dei rimorchiatori. Andrea di Robilant

Persone citate: Bonaretti, Cani, Ermanno Bonaretti, Eugenio Sicurezza, Fernando Diottasi, Luciano Loffarelli, Manzoni, Marco Coppari