Guida alle spiagge proibite

Guida alle spiagge proibite La nuova mappa deirinquinamento lungo le coste italiane Guida alle spiagge proibite In Liguria chiusi quaranta lidi, ma in Friuli, Calabria, Sicilia e Campania vi sono situazioni peggiori Notizie confortanti per chi andrà in vacanza a Capri, Sorrento, Zoagli, in Sardegna e Molise ROMA — In Liguria sono quaranta le spiagge per le quali la Regione ha imposto il divieto di balneazione dopo le analisi dei campioni di mare effettuate la scorsa stagione. Le più inquinate risultano le province di Genova e di La Spezia, mentre a Ponente le acque più limpide si trovano nella provincia di Savona. Tra le spiagge colpite dal divieto, che può essere revocato in qualsiasi momento con l'arrivo dei prelievi della nuova campagna di rilevamento stagionale coordinata dal ministero della Sanità, ci sono dodici stabilimenti balneari del centro di Genova; ma c'è anche la zona Chiappa di Pieve Ligure, i bagni Lido di Rapallo, il centro di Recco, la zona Ghiaia di Santa Margherita Ligure che, secondo una recente analisi «alternativa» a quella annuale coordinata dal ministero, sarebbe addirittura la spiaggia più inquinata d'Italia. Il provvedimento della Regione Liguria non risparmia neppure le famose Cinque Terre, tre spiagge di Lerici (San Giorgio, San Terenzio e San Terenzio Marinella), il canale Valle di Monterosso, lo Scalo di Manarola, lo scalo dei Mille e la spiaggia del¬ la stazione a Riomaggiore, la zona Torsei a Framura. E non mancano Bocche di Magra, mentre a Ponente sono state chiuse la zona Ospedale di Costarainera, in provincia di Imperia, via delle Magnolie a Delva, la scogliern di Riva Ligure e il Teiro di Varazze. Non che la Liguria bia la regione più inquinata o Italia, anzi. Secondo il rapporto sullo acque di balneazione del ministero della Sanità i prelievi •s:"avorevoli ■■ sono inferiori al 20 per cento. Ben peggiore è la situazione del Friuli o di Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata, Abruzzo, dove i campioni «sfavorevoli» superano quella soglia per arrivare al 40 per cento di prelievi negativi nelle province di Trieste, Pisa, Palermo, e Teramo: al 60 per cento di Caltanissetta. Per legge le Regioni sono tenute, entro il 31 marzo di ogni anno, a vietare la bui ncazione nelle zone dore i prelievi fatti dalle Usi dall'aprile al maggio dell'ami prima non siano «favorevoli» almeno all'80 per cento. Ma, per quanto si tratti di provvedimenti cautelativi e revocabili, le delibere stentano ad arrivare al ministero deli Sanità. - - gli ecologisti della Le- ga Ambiente, che criticano U rapporto ministeriale e stanno raccogliendo queste delibere, una mappa dei divieti sarebbe l'unico strumento valido di denuncia. Eppure questa carta è implicitamente contenuta nel rapporto ministeriale. -Basta saperlo leggere-, dicono i tecnici della Sanità. Leggere il rapporto in sostanza significa che su 12 prelievi obbligatori da effettuare ogni stagione basta che siano «buoni» solo 8 perché la zona giunga al limite e rischi di essere dichiarata non adatta ai bagni. Quante spiagge sono in questa situazione? Farne un intero elenco è impossibile. Tra le più inquinate, in provincia di Trieste, il villaggio del Pescatore di Duino e Duino Dama Bianca, in provincia di Gorizia il lido delle Conchiglie di Grado e Rotta Primero, marina Julia a Monfalcone. In Toscana Fosso Nuovo vicino a Cecina; in provincia di Pisa Bocca del fiume Morto, il Calambrone, compreso il camping Mare Sole. Nelle Marche sotto i valori' limite risultano la spiaggia davanti allo chalet dei mari a Cupra, alcune zone di Pedaso, Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio, Foce Albula a San Benedetto, e altri due punti attorno al canale Surgela. Da bandire sono in Abruzzi l'intero litorale di Alba Adriatica, foce Vomano e camping Serie al Pineto, alcune zone di Vasto. Nel Sud proibiti ai bagni dovrebbero essere larghi tratti del Golfo di Napoli (Castellammare, Pozzuoli, Bagnoli, Torre Annunziata, Torre del Greco), ma anche la spiaggia Isabella Reginella di Lacco Ameno d'Ischia e due zone di Casamicciola, vicino alla fabbrica delle ceramiche. Disastrosa anche la situazione nella provincia di Salerno, a Corigliano Calabro. Non buona neppure quella di Paola, di Fuscaldo, di Rossano, tutti in provincia di Cosenza: la zona intomo a Reggio Calabria e a Villa San Giovanni; parte della provincia di Messina e in Sicilia, di quella di Palermo. Eppure, nel complesso, il rapporto del ministero conferma che 1*86 per cento dei campioni esaminati rientra nei limiti di legge. Le spiagge migliori sono in Sardegna, ma anche nel Molise, in provincia di Campobasso. Tra le zone a inquinamento zero ecco i santuari del mare Portofino e Paraggi, Capri, Sorrento. E poi Camogli, Vemazza, Sori, Zoagli, buona parte della provincia di Savona, ma anche, per esempio, Bordighera. C'è la provincia di Pesaro e c'è quasi l'intera costa emiliana tranne Ravenna. Maria Grazia Bruzzone SPIAGGE PULITE E INQUINATE Forte: Ministero della Sanità FRIULI v.c. v MOUSE jF=~^i 97.7 | 64,6 V- /\ ..J~niiBi'« \ \j 96,6 J 94,0 OU6RIA 71.7 ! 75.3 LE SPIAGGE Piti INQUINATE I dati più alti della cartina indicano l'acqua più pulita