Le vetture d'occasione sempre più convenienti

Le vetture d'occasione sempre più convenienti Le vetture d'occasione sempre più convenienti Si è molto parlato, negli ultimi tre anni, della forte, e per molti versi inaspettata nelle sue dimensioni, crescita della domanda di automobili in Italia, che — ricordiamo — alla fine del 1987 ha registrato il consuntivo-record di oltre un milione e 976 mila vetture consegnate. Ma in genere si trascura di osservare l'andamento del mercato delle auto d'occasione, o come si è usi dire, dell'.usato-. Eppure questo comparlo ha una rilevanza economica importante. Si stima che l'anno scorso i passaggi di proprietà siano stati qualcosa come 3200.000, con un giro di affari di almeno 14 mila miliardi di lire. Se si esamina l'andamento delle vendite del nuovo e d l'usato nell'ultimo decennio, si rileva che fra di esse esiste un parallelismo abbastanza singolare, anzi un'interdipendenza che le statistiche mettono in piena evidenza. Si può anche osservare che le cifre riguardanti le vetture di occasione sono quasi costantemente superiori alle altre di almeno il 30-35%. In altre parole, per ogni 10 automobili nuove vendute ce ne sono 13 o 14 usate da collocare. Tutto questo porta con sé problemi di peso non indifferente per i concessionari o venditori in genere, quotidianamente alle prese con necessità di permute a valutazioni non di rado 'Stracciate- e costretti a fare i conti con stoccaggi di veicoli di seconda o terza mano non sempre facilmente collocabili, e che comunque rappresentano un pesante immobilizzo finanziario. Ma il problema riguarda anche, in modo indotto, le stesse Case nei rapporti sia con il mercato sia con i venditori. Bisogna infatti considerare che il nostro è un mercato essenzialmente di sostituzione: ogni 100 acquirenti di vetture nuove, infatti, almeno 90 danno in permuta un veicolo usato. E' quindi inevitabile che se aumentano le vendite del nuovo cresca la disponibilità di auto di seconda o terza mano. Non basta. Gli specialisti del settore precisano che .le vetture sono sempre più affidabili e sicure, per cui gli interventi di manutenzione continuano a ridursi. Inoltre, la vita commerciale delle auto si è ridotta, e quindi 11 turn-over nuovo/usato si è accresciuto. Sul mercato si trovano quindi esemplari "freschi" a dispetto dell'anzianità globale del parco circolante. Le Case sono impegnate a fondo anche nel settore dell'usato, nell'intento di offrire alla clientela le stesse agevolazioni offerte all'acquirente della vettura nuova». A proposito di anzianità (sui circa 22 milioni di vetture circolanti in Italia nel 1986, ultimo dato disponibile), il 37%, cioè 7 milioni e mezzo, è stato costruito 10 e più anni fa, mentre più della metà si aggira sui 5 anni. Comunque, l'età media del parco è di 6,5 anni, e la vita di una vettura dura mediamente 14 anni. Perché si acquista un'automobile usata? Secondo una recentissima indagine condotta dalla Fiat, le motivazioni sono, in ordine di importanza: problemi finanziari (35,4% dei casi), la speranza di un buon affare (34,7%), la previsione di un impiego molto limitato del mezzo (12,4%). Seguono: necessità di una seconda macchina, mancanza di garage, le minori cure richieste dal mezzo d'occasione, il desiderio di non investire troppo danaro. Come sempre sono i modelli usati di piccola cilindrata a meglio mantenere quotazioni sostenute. Semplice la ragione: sono i più richiesti da parte di chi acquista la sua prima auto, oppure desidera una seconda vettura per girare in città o accontentare le esigenze della famiglia. Tuttavia, l'eccezionale incremento delle vendite di auto nuove di fabbrica negli ultimi due anni ha provocato un generale ribasso dei modelli di seconda mano, con l'eccezione di qualche vettura sulla cresta dell'onda (Fiat .Uno., Volkswagen -Golf-, Lancia .Y10-) che continuano ad avere quotazioni sostenute. Flessioni più marcate accusano quasi tutte le Diesel, indipedentemente dalla cilindrata. Comunque, se qualche cliente cerca il buon affare, indipendentemente dalle dimensioni, cilindrata e immagine del modello, si rivolga al mercato delle medie e medio-grandi. Essendo le meno richieste, sono vendute a prezzi in genere molto interessanti. _, . Ferraccio Bernabò

Persone citate: Bernabò

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