Tetto alla pubblicità Rai la maggioranza si spacca
Tetto alla pubblicità Rai la maggioranza si spacca Tetto alla pubblicità Rai la maggioranza si spacca La de fa rinviare la proposta Acqtiaviva (psi) ROMA — Contrasti nella maggioranza hanno impedito alla commissione parlamentare di "igilanza sulla Rai di approvare il progetto di modifiche al «tetto, agli introiti pubblicitari dell'ente radiotelevisivo per l'88. Neppure la competente sottocommissione era riuscita nei giorni scorsi a trovare un accordo sulla materia, al punto che il suo presidente, il senatore socialista Acquaviva, aveva deciso di formulare un documento a titolo personale. Ma la sua proposta ha trovato riserve da parte della democrazia cristiana. Acquaviva prevede infatti un aumento del 20% del tetto rispetto al 1987: quest'anno la Rai incasserebbe quindi 862 miliardi di lire, 143 miliardi e 500 milioni in più rispetto all'anno scorso. L'aumento consentito delle tariffe sarebbe del 25% in media, mentre invariati resterebbe¬ ro gli indici di affollamento. n democristiano Golfari ha mosso alcune critiche e ha infatti proixjsto una serie di correttivi: innanzi tutto accettare il nuovo calcolo delle esigenze pubblicitarie elaborato dalla Rai, che dovrebbe essere di 155,7 miliardi lasciando il tetto delle sponsorizzazioni a 32 miliardi. Secondo Golfari, infine, la commissione per la pubblicità dovrebbe approvare un documento che non leghi troppo le mani alla Rai per quanto riguarda le tariffe e gli sconti. A questo punto, alcuni parlamentari hanno proposto il rinvio delia seduta per consentire alle forze politiche di giungere a un chiarimento. La commissione ha quindi deciso di riprendere il dibattito martedì pomeriggio, e la de ha annunciato la presentazione di un suo documento. (Ansa)
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