Nuovo dottorato di ricerca

Nuovo dottorato di ricerca Nuovo dottorato di ricerca Università: il ministro Ruberti annuncia la riforma - Corsi postlaurea della durata di 3-4 anni, anche all'estero ROMA — I corsi di dottorato postlaurea che dal 1981 avviano i giovani alla pratica della ricerca scientifica e tecnologica potrebbero presto decollare sul serio ed essere resi più adatti anche a chi vorrà fare carriera nell'industria invece che nell'università o negli enti di ricerca pubblica. Un disegno di legge di riforma del dottorato verrà infatti presentato da Antonio Ruberti al prossimo consiglio dei ministri di venerdì Lo ha annunciato lo stesso titolare del dicastero della Ricerca Scientifica durante un'audizione alla Camera. Dna delle novità introdotte dal nuovo disegno di legge è che 11 neolaureato potrà svolgere una parte del programma di ricerca necessario per ottenere il titolo presso altre u.iversità e centri pubblici pri¬ vati, italiani ma anche esteri, n corso durerà non meno di tre e non più di quattro anni, ma la prova finale potrà essere differita di un anno. Ma il primo obiettivo delle nuove norme è quello di semplificare le procedure che. per ammissione del ministro, hanno finora avuto un'influenza negativa sulla istituzione dei corsi e sulla loro regolarità. In sostanza, che hanno impedito al dottorato di ricerca di diffondersi come sarebbe stato desiderabile. Il progetto Ruberti decentra infatti le decisioni. Scegliere le aree disciplinari spetterà ancora agli organi centrali dei ministeri della Ricerca e della Pubblica Istruzione. Ad attivare i corsi penseranno invece ogni anno le singole università che sono autorizzate a ricorrere a finanzia¬ menti extra attraverso convenzioni. « Una delle linee portanti della politica della ricerca del governo è la crescita quantitativa ma soprattutto qualitativa delle risorse umane — ha detto Ruberti alla Commissione Cultum di Montecitorio. Oggi l'Italia spende per la ricerca scientifica 1*1.45 del suo prodotte interno lordo (più o meno la metà di quanto spendono Francia. Germania e Gran Bretagna) con u.i personale di 108 mila addati., ha ricordato 11 ministro, «^e pensassimo a un raddoppio ne' prossimi cinque a:*ni, dorrebbero raddoppiare anciw le risorse umane, un obiettivo forse troppo ambizioso. E' in questo quadro — ha puntualizzino Ruberti — che la riforme per il dottorato di ricena diventa un obiettivo frr.u -nentale'. m. g. b.

Persone citate: Antonio Ruberti, Ruberti

Luoghi citati: Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Roma