Caso Marcinkus chiuso «Non s'indaga sullo lor»

Caso Marcinkus chiuso «Non s'indaga sullo lor» Le motivazioni della Consulta Caso Marcinkus chiuso «Non s'indaga sullo lor» ROMA — E' ufficiale: l'arcivescovo Paul Marcinkus e i due alti dirigenti dell'Istituto per le Opere di Religione (è la banca del Vaticano), Luigi Mennlni e Pellegrino de Strobel, escono definitivamente di scena dall'inchiesta sul crack del vecchio Banco Ambrosiano di Roberto Calvi. Saranno automaticamente prosciolti, con formula piena, dall'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta. Nessun magistrato della Repubblica potrà più occuparsi dei vertici della banca vaticana. Cala cosi il sipario su una vicenda molto delicata che poteva influenzare 1 rapporti tra Stato e Chiesa. E' la diretta conseguenza della decisione con cui la Corte Costituzionale, presieduta da Francesco Saja, ha respinto ieri, dichiarandole •inammissibili» per motivi procedurali le eccezioni di legittimità sollevate dal giu¬ dice istruttore di Milano Antonio Pizzi. Sei mesi fa il magistrato aveva contestato il beneficio dell'immunità concesso dalla Cassazione nel luglio dello scorso anno al presidente, al delegato e al ragioniere capo dello lor. In quell'occasione i supremi giudici avevano di fatto equiparato i tre imputati a capi di Stato, in applicazione dell'articolo 11 del Trattato lateranense firmato nel 1929 tra l'Italia e la Santa Sede. L'Alta Corte ha invece accolto integralmente le pregiudiziali sollevate dagU avvocati di monsignor Marcinkus e dei due alti dirigenti dello lor. Il verdetto dei quindici giudici costituzionali è inappellabile. La motivazione della sentenza, 28 pagine redatte dal professor Enzo Cheli, è stata depositata in mattinata, p.f.

Persone citate: Antonio Pizzi, Enzo Cheli, Francesco Saja, Luigi Mennlni, Marcinkus, Paul Marcinkus, Pellegrino De Strobel, Roberto Calvi

Luoghi citati: Italia, Milano, Roma