Shultz «Sionismo e causa palestinese sono simili»

Shultz «Sionismo e causa palestinese sono simili» Oggi in Israele' Shultz «Sionismo e causa palestinese sono simili» IL CAIRO — Mai gli 8tati Uniti avevano posto sullo stesso plano il nazionalismo sionista e quello palestinese: 10 ha fatto il segretario di Stato Shultz, considerandoli • interdipendenti- e rivolti alla stessa terra dove due popoli devono — a suo avviso — trovare legittima e pacifica convivenza. Al Cairo, prima tappa della sua nuova missione in Medio Oriente, dove la proposta di pace Usa ha il sostenitore -più fermo e amico-, Shultz ha formulato un nuovo approccio americano alla realtà ideale e politica dei principali contendenti, gli ebrei ed i palestinesi. Non ha risparmiato accuse agli uni e agli altri: spiegando ad Israele che il concetto di sicurezza — mitica pregiudiziale a qualsiasi negoziato per falchi e colombe a Gerusalemme — è superato dalle moderne armi balistiche, ed all'Olp di Arafat che occorre fare politica: violenza e terrorismo non pagano. Unica soluzione è il negoziato di pace, ha insistito Shultz. confortato dai risultati del vertice Usa-Urss, la quale ha compiuto ulteriori passi d'avvicinamento alle indicazioni procedurali ed agli strumenti negoziali suggeriti da Washington per rilanciare la trattativa mediorientale. Shultz si è recato ieri in Giordania dove ha consegnato a re Hussein la risposta americana alle proposte formulate nello scorso aprile. Oggi il segretario di Stato giungerà in Israele dove si incontrerà con il premier Shamir e il ministro defili Esteri Peres. In Israele il dibattito politico è ormai orientato verjo le elezioni in programma a novembre e non sembra che 11 capo della diplomazia Usa potrà ottenere altro che risposte interlocutorie. A migliorare l'atmosfera non hanno certo contribuito le aspre critiche che Shultz ha rivolto alla posizione dei falchi, in cui si riconosce anche Shamir, accusati di -frapporre ostacoli sulla via della pace- e che •rifiutano di guardale in faccia la realtà, respingono ogni occasione per portare avanti la trattativa e si cullano in sogni del spassato-. Shamir ha già anticipato che intende avere con l'ospite conversazioni -mollo franche- e ha ribadito il suo «no» al piano di pace americano ed alla convocazione di una conferenza internazionale di pace. Le forze di sicurezza nei territori arabi occupati sono in stato di allerta nel timore che la visita di Shultz possa essere il pretesto per nuovi disordini e manifestazioni di. piazza da parte della popolazione palestinese. Il generale Yitzhak Mordechai, responsabile della regione meridionale d'Israele, ha invitato gli arabi che vivono nella striscia di Gaza a mantenere la calma. I leader palestinesi hanno peraltro chiesto ai loro correligionari di continuare lo sciopero generale di tre giorni. Ieri si sono registrati scontri tra dimostranti palestinesi e soldati a Gerusalemme Est e in tutti i centri di Cisgiordania e Gaza. (Ansa)