Anche l'Urss al Congresso ebraico di Fabio Galvano

Anche l'Urss al Congresso ebraico Ai lavori di Bruxelles per la prima volta una delegazione di Mosca Anche l'Urss al Congresso ebraico Il presidente delle comunità italiane Tullia Zevi: «Non siamo nel '38, ma affiorano intolleranza e insofferenza nei confronti degli ebrei» - «Bisogna studiare il nuovo antisemitismo» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — La recrudescenza dell'antisemitismo in Italia e in Europa, fenomeno legato nelle ultime settimane alle vicende mediorientali, ha fir.ito per relegare in second: piano quella che è stata la vera grande novità del Congresso ebraico europeo, conclusosi ieri a Bruxelles: la presenza, per la prima volta, di una delegazione, diplomatica sovietica venuta per 'Osservare e prendere contatti-. E' stata Tullia Zevi, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, a lanciare l'allarme. «C'è un'enorme differenza — ha spiegato a margine del congresso — fra la situazione del 1938 e quella che stiamo vivendo. In Italia c'è oggi un governo democratico, con il quale la nostra comunità ha una specie di mini-concordato. Ma è anche vero che, da qualche settimana, affiorano intolleranza e insofferenza nei confronti degli ebrei». Già nel suo intervento di lunedi sera la Zevi aveva denunciato il -fenomeno Le Pen-: il generico razzismo che trova spazio nelle teorie dell'estrema destra e che, spinto dai successi di quel personaggio politico francese, vittimizza la colonia terzomondista. Ieri ha rincarato la dose, ma rivolgendosi in modo specifico alla situazione che si osserva in Italia, dove opinione pubblica e stampa sono accusate dalla comunità ebraica di non essere sempre obiettive sulla situazione mediorientale e .di accusare .genèricamente gli .ebrei — -anziché il governo d'Israele — per ciò che accade nei territori occupati. -Prima di pronunciarci con precisione su questo fenomeno — ha tuttavia aggiunto la Zevi, nel chiaro intento di non esacerbare le polemiche — abbiamo chiesto al Centro di documentazione ebraico di tracciarne un quadro generale dell'entità, e del carattere-. Dietro la questione di stretta attualità dell antisemitismo riaffiorante, tuttavia, è stata la presenza sovietica -a dettare la falsariga del congresso. Fa anche questo parte del -nuovo corsovoluto da Oorbaciov, ha esplicitamente ammesso Petr Baulin, primo segretario dell'ambasciata sovietica a Bruxelles. -La politica dell'Urss — ha dichiarato — è caratterizzata da una nuova apertura ed è in tale quadro che noi collochiamo la nostra presenza. Di fatto intendiamo stabilire contatti diretti con i dirigenti-(t Temi centrali del coni so, cui hanno partecipato il ministro israeliano per il Comi tcìo estero Ariel Sb il presidente della .issione Cee Jacques De. 3, i commissari europei Carlo Ripa di Meana (ha parlato dell'Europa .croceria della cultura-) e Willy De Clercq, erano la costruzione europea e il futuro delle comunità ebraiche d'Europa; ed è stato appunto in tale ambito che i delegati hanno discusso i rapporti fra l'Europa dei Dodici e quella dell'Est, non solo nei termini dei prevedibili sbocchi commerciali dopo la firma — il 24 giugno — dell'accordo di reciproco riconoscimento, ma anche per i riflessi che quell'avvicinamento potrà avere sulle comunità ebraiche d'Oltrecortina. Fabio Galvano