Scopri l'Italia in bicicletta con cento itinerari verdi

Scopri l'Italia in bicicletta con cento itinerari verdi Scopri l'Italia in bicicletta con cento itinerari verdi QUALCUNO sicuramente l'ha già fatto: l'ha messa fuori del garage, l'ha spolverata, ha ricontrollato freni e pressione delle gomme. Ora, però, con la bicicletta tirata a lucido, dove andare? Escludendo il centro cittadino o il giardinetto dietro casa, come godere una past agiata su due ruote in percorsi non troppo frequentati e facili da raggiungere? Ecco quattro serie di proposte diverse tra loro; la prima, quella del Touring Club Italiano, è costituita da schede cartografiche del Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. Ogni scheda contiene quattro o cinque Itinerari illustrati da cartine topografiche e arricchiti da indicazioni utili. Il secondo gruppo di proposte appartiene alla Uisp (Unione Italiana Sport Popolare), sezione sportiva dell'Arci che ha preparato un calendario cicloturtstico per la primavera-estate aperto a tutti. C'è anche la Fci (Federazione Ciclistica Italiana) che, attraverso 1 suoi comitati regionali, organizza non solo gite ma anche tornei per professionisti. Segnaliamo anche le iniziative dei «gruppi dei ciclisti urbani o cicliecologisti. che si definiscono «Amici della bicicletta»: sono organizzazioni spontanee che preparano gite o escursioni turistiche, hanno sedi In tutta Italia e si chiamano a Roma «Pedale verde» a Torino «Bici e dintorni, a Milano «Ciclobby.. Con il Touring nel mantovano Ecco alcune proposte del Touring Club Italiano (Milano corso Italia 19, tel. 0285.261; Roma, via Ovidio 7/a, tel. 06-687.432; Torino, piazza Solferino 3'bis, tel. 011-540.177). Dalla cartoscheda sul «Litorale pisano e lucchese» segnaliamo l'itinerario n. 1 intorno alla tenuta del Tombolo: 31 chilometri di percorso soprat- tutto su strade sterrate, in piano, molto ombreggiate., gradevole, quindi, per le domeniche d'estate (sono consigliate le bici con battistrada largo e scolpito). Si parte dal ponte sull'Amo di San Giovanni al Gatano raggiungibile da Pisa sui lungarni e, appena dopo il ponte, si gira a destra nell'abitato; dopo il sovrappasso dell'autostrada Genova-Livorno si giunge a San Piero a Grado e alla bellissima basilica romanica omonima. Girando attorno alla chiesa e fiancheggiandone 11 lato Sud si prende una strada che solca il paesaggio agricolo. Attraverso la via Marina e fiancheggiando 11 podere Torretta (8 chilometri circa dall'inizio del percorso) si entra nell'area forestale pedalando fra pini domestici e lecci; ma è a circa 5 chilometri da qui che ci si addentra nella vera foresta riconoscibile da alcuni tronchi piantati nella terra per impedire l'accesso alle auto. SI prosegue a sinistra sulla strada asfaltata Vlone dei Porcai fino al ponticello di nuovo Lamone (segnaliamo l'escursione alla Cornacchiaia); ci si può fermare nei pressi della radura detta delle «Capanne Bruciate.. Superato il Visone Pisorno e il ponte sul canale di bonifica si giunge al ponticello Collettore Orientale. Poi, percorrendo un ampio vialone fiancheggiato da pini, si esce dal bosco e, superata la via Livornese vecchia, si giunge a San Piero a Grado e al ponte sull'Arno, punto di partenza dell'itinerario. Della stessa carte-scheda fanno parte altri percorsi quali: la tenuta di San Rossore, la Macchia di Migliarino e il Lago di Massaccluccoli, un giro lungo le mura di Lucca e le ville della Lucchesia. Tutti gli itinerari della scheda del «Mantovano» fiancheggiano le zone del Po e del Mincio. L'itinerario numero 3 di circa 52 km non presenta particolari difficoltà, è tutto in plano e offre spunti di visite culturali di un certo interesse. Partendo dal campo di atletica di via Le arco Guerra a Mantova si prosegue verso l'argine del Mincio. Sì lascia la deviazione per Pietole (qui si trova il Museo Archeologico Virgiliano) si prosegue verso Formigosa e un punto panoramico per ammirare le Valli di Barbasso. Dopo Corte Langhirola, altro punto di interesse paesaggistico, si prosegue verso San Benedetto Po dopo aver attraversato il fiu- me. Qui si può visitare l'Abbazia di Polirono con l'antico monastero (chiostri settecenteschi, l'infermeria del '500 e il refettorio). Nel chiostro di San Simeone ha sede il Museo Civico Polironiano con documenti della vita monastica e 1 progetti di opere di bonifica intraprese dal monastero nel Medioevo. Sulla via del ritorno, passando da Bardella, Portiolo, Gonfo, si possono ammirare antichi complessi rurali. A Motteggiarla segnaliamo la Corte Ghirardina, vasta dimora di campagna del 1460 (proprietà privata). Si prosegue verso Borgoforte riattraversando 11 Po e, ancora, verso Ponte Ventuno e Ceresa per rientrare a Mantova. Bici sportiva insieme all'Arci LTisp, un'associazione affiliata dell'Arci, ha circa quarant'anni di vita ma è solo dal '70 che porta avanti un'attività sportiva intensa. Interessanti sono le gite in programma per i prossimi mesi: il comitato regionale piemontese ha organizzato per il prossimo 22 maggio il quinto giro turistico al Colle della Maddalena. Il percorso è di 85 chilometri, si snoda attorno alle colline torinesi tra Pollino. Chieri. Castiglione. Revigliasco. Moncalleri e salita al Colle della Maddalena. Uscite di un certo impegno sono previste per il 26 giugno, campionato per cicloturismo a Rovigo, e la stessa domenica la decima edizione della ciclolonga: giro del Sestriere che fa parte del campionato italiano di GranFondo. Uisp (Unione Italiana Sport Popolare). Torino, piazza Carlo Emanuele II, 14, tel. 011 839.66.96; Trento, via S. Trinità 24, tel. 0461 983.864). Giro dell'Emilia a gran velocità FCI (Federazione Ciclistica Italiana) Torino: corse Sommeiller 10 tel. 0116505066; Roma, viale della Tecnica 250 tel. 06-5910627). i irò grammi di questa associazione hanno un'impostazione decisamente professionale. La FCI vive attraverso 1 comitati regionali, ciascuno dei quali mette a punto tutti gli anni (per tutte le domeniche, da marzo a settembre) itinerari, gare e prove per i diversi campionati. I raduni domenicali comprendono percorsi con diversi livelli di difficoltà e lunghezze (dai 70 ai 250 chilometri). Ci sono anche raduni per cicloamatori ma attenzione perché sono sempre percorsi per professionisti che non praticano più l'agonismo vero e proprio. I percorsi misti, invece, sono più abbordabili e spesso vi partecipano anche gruppi famigliari e giovanissimi. Qualche data e relativo percorso. Il 15 maggio c'è in programma l'ottavo giro dell'Emilia Romagna a Luco di Ravenna mentre 11 25 maggio il comitato lombardo partecipa alla gara internazionale di Gran Fondo (almeno 200 chilometri! a Monza. C'è anche il giro delle Murge in Puglia fissato per il 22 maggio mentre dal 12 al 19 giugno i più bravi possono partecipare alle gare intemazionali del giro di Sicilia (cicloamatoriale) e di quello dell'Umbria (GranFondo). Ancora in Lombardia la 12* edizione della Ciclolonga dei laghi prealpini a Malgesso (Varese) e la Fausto Coppi '88, la Gran Fondo Cuneo-Cuneo messa a punto dal Comitato piemontese. Una proposta cicloturtstica che è un tutt'uno con la vacanza è fissata per il periodo daini al 16 giugno: ai Free Beach Club sulla costa orientale della Sardegna a 70 chilometri da Cagliari: un villaggio-bungalows che fa da centro d'incontro della gara. Gli accompagnatori possono trascorrere il tempo al mare o in attività sportive ed escursioni (alle rovine romane di Nora, al villaggio nuragico o alle grotte del Bue marino). Ancora per l'estate una prova di grande impegno: dal 31 luglio al 6 agosto il comitato FCI altoatesino di Bolzano propone il dodicesimo giro cicloturtstico delle Dolomiti. Treno e pedali con gli Amici «Gli amici della bicicletta». Torino. -Bici e dintorni, via Assietta 13/a, tel. 011 549.184: Roma viale G. Cesare 92, Milano, corso ,"enezia 43. Le proposte di qu< ste associazioni sono solo .mistiche. In alcune rfgioni si sta valorizzando il progetto ■ treno+bici»: l'idea è quella di coinvolgere gruppi di amici, faiiiiglie. scolaresche senza che le passeggiate diventino prove per soli velocipedi. E gruppo Tuttinbici aderente al Coordinamento nazionale degli .Amici della bicicletta, organizza il primo raduno nazionale dal 2 al 5 giugno. La manifestazione si articola dal giovedì alla domenica in diversi giri turistici: il primo giorno il ritrovo dei partecipanti è fissato alla stazione di Reggio Emilia al mattino e, nel pomeriggio si andrà sulle due ruote per una pedalala sulle colline del Lambnisco. Il venerdì è in programma una minicroeiera sul Po con la bici caricala sul battello e una possibileescursione, il sabato una prova più impegnativa dai Borghi e Castelli Matildici alla Pietra di Bismantova. L'ultimo giorno una cicloescursione ai Calanchi, un percorso di 50 chilometri Antonella Bartolo 'V"'lb, >"l lltoK* ,„ *f*' rr, '" , *V<*. , . wm »& % . Ut»- .in .... .M^mr

Persone citate: Antonella Bartolo, Bardella, Castelli, Castiglione, Ceresa, Fausto Coppi, Mantovano, Pollino