Valsusa, il suono del liuto e un Medioevo da scoprire

Valsusa, il suono del liuto e un Medioevo da scoprire Il Festival «Tastar de Corda» è un'occasione per visitare chiese e abbazie Valsusa, il suono del liuto e un Medioevo da scoprire VIA delle più trafficate in ogni epoca storica è quella che porta dà Torino ai valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro. A chi voglia percorrerla con attenzione e calma, la via di Francia nelle prossime settimane offre gradevoli opportunità di coniugare visite d'arte e appuntamenti musicali. Già nel primo tratto della strada che da Torino conduce a Rivoli, corso Francia, ancora in piena area metropolitana, spicca il verde del parco della Tesoriera, la villa settecentesca, ora di proprietà comunale, che ospita l'importante biblioteca musicale A. Della Corte. Pochi chilometri oltre Torino una tappa fondamentale, anche se non musicale, è quella al Castello di Rivoli. Originario del XII secolo, trasformato in più riprese a causa d'incendi e battaglie, ha visto alternarsi ai lavori numerosi architetti al servizio dei Savoia tra i quali il Bertola e lo Juvarra. Restaurato recentemente offre oggi uno degli spazi espositivi permanenti di arte contemporanea più importanti d'Europa. Nelle sue antiche ed imponenti sale ospiterà, dal 4 giugno al 18 settembre, un'ampia mostra personale di Joan Mirò che comprende un centinaio di dipinti e incisioni in grande formato provenienti dalle collezioni pubbliche dello Stato spagnolo. Tornando ad inseguire le note musicali lungo il percorso della Bassa Valle di Susa, sulla strada statale, si arriva a Sant'Antonio di Ranverso. Ben visibile sulla sinistra, al fondo di un lungo viale che parte dalla statale stessa, si trova l'Abbazia di Ranverso o Inverso (secondo un'antica dicitura) splendido esempio di architettura medievale. Fondata dai Savoia nel 1188, fu affidata ai monaci antoniani e divenne un punto di riferimento per le cure che venivano praticate agli infermi nell'adiacente ospedale e per viandanti e pellegrini che potevano trovarvi alloggio. La chiesa, ampliata nel secoli successivi, presenta una interessante facciata in gotico francese, all'interno i suggestivi affreschi di Jacopo Jaquerio, uno dei maggiori esponenti del gotico fiorito, e il grande polittico, con al centro la Natività, del Maestro cinquecentesco Defendente Ferrari. L'Abbazia festeggia quest'anno l'ottavo centenario ospitando, tra le altre iniziative, uno dei concerti di «Tastar de Corda» rassegna internazionale dedicata agli strumenti a corde pizzicate (6 maggio-li giugno); in questa sede si esibirà il 4 giugno il liutista americano Hopkinson Smith con un programma interamente barocco. I suoni rari ed inconsueti di liuti, clavicembali e chitarre risuoneranno anche tra le volte di numerose chiese della vicina Avigliana, cittadina che per le sue numerosissime testimonianze di architettura medievale può essere considerata, da questo punto di vista, il più interessante dei piccoli centri piemontesi. Nel Borgo Nuovo, poco distante dalla suggestiva piazza Conte Rosso, si trova San Giovanni, chiesa romanica sovrastata da un poderoso campanile che conser¬ va un'autentica pinacoteca di Defendente Ferrari. San Giovanni ospiterà la serata inaugurale di ..Tastar de Corda.. (6 maggio) che prevede un programma di duetti rinascimentali per liuti, eseguiti per la prima volta in Italia da Jakob Lindberg e Paul O'Dette. Per il dopo concerto, il grazioso ristorante nell'omonima piazza Conte Rosso, dove è possibile mangiare pizze e piatti semplici in un ambiente dal sapore antico fatto di scale e ballatoi in legno affacciati su un bellissimo cortile. Sempre a San Giovanni il 28 maggio appuntamento da non perdere è quello con Narciso Yepes, senza dubbio il piU grande interprete vivente della chitarra del nostro tempo. Da vedere ancora nel Borgo Nuovo è la splendida casa detta «della porla ferrata, che è stata riprodotta nel Borgo Medievale di Torino. Salendo al Borgo Vecchio una scenografica e ripida scalinata introduce alla chiesetta di impianto romanico di San Pietro, sita su un poggio in bella posizione panoramica dal quale, attraverso un giardino, si scende all'antico e pittoresco cimitero. Nell'interno semplice e raccolto si potrà ascoltare, il 14 maggio, la chitarra di Stefano Grondona, uno degli allievi preferiti del grande Maestro spagnolo Andrés Segovia. A pochi passi dal quattrocentesco nucleo abitativo raccolto attorno alla piazzetta Santa Maria ù e-gè isolata, su un piazzale affacciato a balcone sul fondo della valle, la chiesa di Santa Maria Maggiore che conserva dell'edificio originario, databile attorno al 1300, il campanile in pietra a bi¬ fore ogivali tipiche delle forme costruttive della Val Susa. In questa sede si svolgeranno due dei concerti di maggio: il 21 quello dei Clerici Vagantes. enstmble che nrende il nome da una formazione tipica del XU secoon posta da studenti universitari, verranno suona' i strumenti che sono copia fedele di quelli medievali come la bombarda, la rlbeca e il salterio; il 7 maggio quello del clavicembalista olandese Ton Koopman. con un programma dedicato prevalentemente a Bach, e la chiusura della manifestazione 1*11 giugno con il concerto di Torà Filippone che ripropo-r\ alla chitarra i virtuosi dell'Ottocento. Chi voglia a questo punto concedere qualcosa anche all'appetito si può fermare presso un celebre ristorante di Avigliana. «La Maiana., in strada Giaveno e facendo una piccola deviazione arrivare fino a «La betulladi Trana dove la sapiente arte di disporre le vivande ereditata dalla nouvelle cuisine si unisce alle ricche tradizioni della cucina piemontese. A conclusione dell'itinerario non può mancare una puntata alla Sacra di San Michele, posta allo sbocco della Val Susa sul monte Pirchiria: o, celebre nella storia dellt invasioni barbariche come punto di resistenza contro gli eserciti calanti dalle Alpi e che domina ormai da mille anni con in sua imponente e a voti e inquietante sagoma l'intera valle. Paola Giunti Avigliana: Chiesa di San Pietro Buttigliera, abbazia di S Antonio di Ranverso