Ragazza muore in uno scontro in due vedranno coi suoi occhi

Ragazza muore in uno scontro in due vedranno coi suoi occhi Ragazza muore in uno scontro in due vedranno coi suoi occhi L'incidente venerdì sulla Cavagnolo-Crescentino, vittima un'infermiera di 23 anni Due persone da oggi «vedono» con gli occhi di una ragazza di 23 anni morta in un incidente d'auto. La disgrazia venerdì mattina sulla provinciale CavagnoloCrescentino, in località Siberia di Verrua Savoia. La vittima si chiamava Antonella Gentile e stava percorrendo la strada con una Fiat 500. Doveva raggiungere la stazione ferroviaria di Cavagnolo dove, come tutte le mattine, sarebbe salita sul treno per recarsi a Torino. Da oltre un anno, infatti, faceva l'infermiera volontaria all'Oftalmico. Per cause ancora in corso di accertamento, la sua utilitaria si è scontrata frontalmente con la Regata condotta da Giuseppe Re, 42 anni, residente a Villadeati (Alessandria) in via Pavo 4. Le condizioni della ragazza sono subito apparse disperate: a fatica è stata estratta dalle lamiere contorte dai vigili del fuoco e trasportata d'urgenza all'ospedale di Chivasso. Al Pronto soccorso è arrivata morta. I genitori, pur stravolti dal dolore, hanno avuto la forza di scegliere di donare le cornee della figlia. Perché? «La vita deve continuare — ha detto il padre, Giuseppe —; è giusto aiutare altre persone». Immediatamente, allora, si è messa in moto la macchina organizzatrice dell'Aido chivassese col vicepresidente Francesco Mauro, il primario di medicina Piero Moiraghi, le responsabili Ornella Careggio e Emilia Serra. E' stato contattato l'Oftalmico di Torino e un'auto dei carabinieri di Chivasso a sirene spiegate ha raggiunto la città. Preso a bordo il medico espiantatore, dottor Marco Perotto, in 20 minuti la pattuglia formata da Salvatore Amoddio e Mauro Gatti è tornata a Chivasso. Qui il sanitario in poco meno di 10 minuti ha eseguito l'intervento ed è ripartito, di gran fretta, alla volta di Torino dove già il professor Marco Gastaldi aspettava. E' stato lui ad eseguire subito il trapianto di una delle due cornee ad un giovane di 17 anni, mentre nella mattinata di sabato l'altra cornea è stata trapiantata dal professor Giorgio Bellone ad un uomo di 50 anni che in passato era già stato sottoposto ad un intervento simile però non riuscito per una crisi di rigetto. A Chivasso sicuramente si sarebbe potuto fare molto di più se le strutture fossero più adeguate. quanto sostiene Ant' Zampa, segretario de . sezione Aido cittadina, e operante da circa 10 anni e con 300 iscritti, che afferma: «Se questa donazione è riuscita nella nostra città, per la prima volta, è soprattutto merito del coraggio del familiari della giovane e della nostra organizzazione nell'ospedale». d.a. Il dtt Ptt ll'dl di Chi Il dott. Perotto accompagnato all'ospedale di Chivasso. Nel riquadro Antonella Gentile