Tony Bin, passaporto per l'Europa

Tony Bin, passaporto per l'Europa Il miglior purosangue italiano domina alle Capannelle Tony Bin, passaporto per l'Europa Superato con sicurezza il francese Fili My Hopes - A Bologna sorpresa di Insurable Tony Bin ha il passaporto per l'Europa. Se lo è guadagnato, anche quest'anno, con la perentoria affermazione nel Gran Premio Presidente della Repubblica, corsa di gruppo 1 (cioè di valore mondiale) che lo vedeva opposto, sui 2000 metri delle Capannelle. ai migliori maschi italiani e ad un discreto francese, Fili My Hopes. Pat Eddery, il fantino inglese che quest'anno è abituale partner del figlio di Kampala, non ha dovuto davvero strafare per dirottare sul conto corrente dell'Allevamento White Star 1 110 milioni riservati al primo. Sul traguardo lo ha seguito, a debito intervallo, proprio l'ospite francese Seppur nettamente battuto (3 lunghezze e mezzo ufficiali, ma potevano tranquillamente essere di più), Fili My Hopes ha offerto una di quelle «linee» che sono preziose per comparare le ambizioni dei nostri e la forza dei migliori francesi ed inglesi. Luigi Camici che, dopo essere stato il taciturno fantino di Ribot è ora il taciturno allenatore di Tony Bin, ha liquidato la corsa con un: •£' andato bene*. Tradotta, la brevissima frase sta a significare che Tony Bin rispetterà il programma prefissato dal suo entourage: prima il Gran Premio di Milano, poi estate e autunno all'estero. L'appuntamento clou resta l'Arco di Trionfo, la prima domenica di ottobre a Longchamp con l'obiettivo di ripetere, e magari migliorare, la prestazione dell'anno passato, quando fu secondo. Se Tony Bin ha brillato, hanno invece un poco deluso gli altri italiani, battuti dal francese. I compensi minori li hanno raccolti due grigi, Jung e Duca di Busted, entrambi buoni passisti, che hanno messo a profitto il notevole ritmo impresso alla contesa dal vincitore. Per il trotto la prova di maggior interesse era a Bologna, con i tre anni impegnati nel Premio Italia. Era attesissimo il torinese Iduard, teoricamente in grado di puntare al successo dopo la rinuncia di Indro Park. Ma l'allievo di Pino Rossi è stato colpito dalla febbre ed ha dato forfait; in giornata negativa è incappata anche Inglewood Om. Cosi si è imposto, a sorpresa, il romano Insurable (F. Albonettl) dai trascorsi modesti, che ha preceduto l'altrettanto modesto Isolo Jet e Iucca del Rio. Buono il ragguaglio cronometrico, 1.16.6, ed ottima la quota trio (quasi 2 milioni e mezzo) a» con.

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