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Gaza, blocco totale Gaza, blocco totale Nella «striscia» e in Cisgiordania i palestinesi hanno ricordato così la nascita d'Israele GERUSALEMME — Sciopero generale ieri in tutti i territori arabi occupati nel quarantesimo anniversario della nascita dello Stato ebraico, il 15 maggio 1948: «giornata nera», «giornata del disastro», come la definisce un comunicato del comando clandestino della rivolta palestinese. Lo sciopero dei negozi in Cisgiordania e Gaza è stato compatto. Incidenti di rilievo, ha riferito la radio israeliana, sono avvenuti in particolare nel campo profughi di Shati ove 21 persone hanno dovuto ricorrere al pronto soccorso per aver respirato gas lacrimogeni e due sono state medicate per ferite di arma da fuoco. I soldati, dopo i primi scontri con i dimostranti palestinesi, hanno imposto il coprifuoco. Inoltre il coprifuoco è stato imposto ad Anabta, cittadina tra Nablus e Tulkarem, dove un'automobile su cui viaggiavano alcuni coloni ebrei è stata presa a sassate da dimostranti palestinesi. Ieri è stata una «giornata nera» per gli arabi anche perché gli israeliani ricordano pure la «liberazione» e la riunificazione di Gerusalemme allo Stato d'Israele avvenuta con la «guerra dei sei giorni» del '67. Molte migliaia di ebrei si sono recati per far festa nella capitale, a pregare davanti al Muro del pianto, ad assistere a uno spettacolo che sarà concluso da fuochi d'artificio. Per prevenire incidenti, sono stati mobilitati quasi 3500 poliziotti. Il tribunale militare di Jaffa ha emesso la sentenza nei confronti di uno dei tre militari coinvolti lo scorso febbraio nell'episodio dei quattro giovani palestinesi sepolti vivi con una ruspa. Il sottufficiale è stato condannato ieri a dieci mesi di prigione, sei dei quali con la condizionale: i giudici hanno accertato che non partecipò alla sepoltura dei quattro palestinesi ma vi assistette ' non fece nulla per impedì a. Per il suo compoi nto è stato degradato a i. i .to semplice.