Notte bianca per i «trailers»

Notte bianca per i «trailers» Al «Charlie Chaplin», gli spettatori più irriducibili si sono arresi alle 5 del mattino Notte bianca per i «trailers» Tanta gente e moltissimi studenti per la maratona dei 109 «prossimamente», dal 1935 al 1968 - Brusii, commenti e risate in platea: «Spesso sono le parti migliori, è un cocktail degli ultimi trent'anni di cinema» Un tour de force di quattro ore cominciato poco dopo mezzanotte per un sabato notte straordinario, al Charlie Chaplin: in programma non un film, ma la 'Notte dei trailers —109 "prossimamente" cinematografici dal 1935 al 1968». All'iniziativa che. realizzata da Reteitalia (Gruppo Fininvest) e dalla Federazione italiana cinema d'essai, si è svolta in contemporanea in nove città (oltre a Torino: Padova, Trieste. Milano. Seregno. Modena. Bologna, Firenze e Bari), sono accorsi in molti e lo spettacolo non ha deluso le aspettative. La lunga notte, cominciata da 'Capitan Blood» (1935), è giunta senza soste Si-.o a •Riusciranno i nostri eroi» del 1968, ripercorrendo cosi la strada tracciata da film conosciuti come .Via col vento», 'Sangue e arena-, -Mezzogiorno di fuoco» o -Cantando sotto la pioggia». Spiega Alessandro Signetto, gestore della sala: -Molte pellicole sono ormai introvabili e oltre tutto si è dovuto provvedere al loro riversamento su cassetta. Il successo di pubblico? Era prevedibile, I trailers affascinano e poi non bisogna dimenticare che è la prima volta che si riesce a realizzare un programma del genere». Al Charli i commenti sono stati tutti in sintonia. Il primo: «Diuertente, non rischi certo di annoiarti. Hai anche la possibilità di vedere come sono cambiati i gusti della gente in base a come vengono presentati i vari film». E ancora: 'Spesso i prossimamente sono le parti migliori. Insomma, è anche un cocktail degli ultimi trent'anni di cinema». Ma la notte è stata lunga e ha giocato anche brutti scherzi. Dopo due ore qualcuno non ce l'ha più fatta e prima di crollare dal sonno ha scelto una fuga strategica. Alla fine solo in pochi sono riusciti a resistere gustando sino all'ultimo fotogramma uno spettacolo che verrà riproposto su Italia 1. Ma quali sono stati i motivi di un cosi grande interesse da parte dei giovani? Ugo Benvenuto, studente: »E' stata un'occasione' per conoscere frammenti di cinema che qualcuno di noi non ha mai avuto modo di vedere. Per quanto riguarda le scene già conosciute non c'era problema. Erano le più famose e si guarderebbero centinaia di volte». E cosi durante la proiezione non c'è mai stato quel silenzio religioso comune a tutti i cinema. Tanti sussurri, invece, impressioni e risate generali di fronte alla retorica del periodo fascista o ai nomi degli attori pronunciati con un inglese degno del miglior Alberto Sordi. Ma non solo. Il divertimento è arrivato anche dai 'prossimamente» dei film degli immortali 'Stantio e Olio» o di Petrolini. Nel frattempo sono stati resi noti i risultati di una ricerca statistica commissionata da Maurizio Nichetti proprio sui trailers. Alla domanda su come fare un 'prossimamente» la risposta del 99 per cento dei diecimila intervistati è stata: «Con le scene più belle, perché tanto le altre è meglio non vederle». Insomma, un'ulteriore conferma di una motivazione che più o meno direttamente ha contribuito a decretare il successo della maratona notturna. Alla fine però anche tra gli appassionati rimasti qualcuno si è lasciato scappare tra uno sbadiglio e l'altro: 'Bello, ma non ce la faccio più. Perché non farlo di domenica mattina?». Paolo NegkO

Persone citate: Alberto Sordi, Alessandro Signetto, Bello, Blood, Charlie Chaplin, Maurizio Nichetti, Petrolini

Luoghi citati: Bari, Bologna, Firenze, Italia, Milano, Modena, Padova, Seregno, Torino, Trieste