Due sorelle cri vertici delle setta

Due sorelle ai vertici della setta Il «Gruppo del Rosario» scoperto ad Amantea è nato diciotto anni fa Due sorelle ai vertici della setta Sono le nipoti del fondatore • rJdia sta in Calabria, Pina a Torino - Fra i seguaci molti ambulanti - La polizia interroga un prete TORINO - Fino a pochi giorni fa chi voleva sentirsi più vicLj.l ilio «zio Antonio», il pati e .sp'rituale del •gruppo del Rosario' si vestiva di nero ii sei io "li lutto per la sua morti» a"venuta nell'83. Dall'inizio della settimana, in coinsi-i» .za con l'uccisione di Pietro Latella, 27 anni, e il ferini' -.o di Lorenzo Tomasicch u 39 anni, a Torino e a San Pietro d'Amantea, la •divisa. . il bianco. Era li 'larico Giuseppina Naccarato, 35 anni, sorella di Lidia Naccarai i ieri pomeriggio nella vilic che divide con il marjt'-. on i due figli, a F timo Torinese. Giuseppina. Pina icr i fedeli. " il manto Aiv.onn, Cai ce, -12 anni, sop.j il . * riferimento a T<comunità religiosa, anche in bianca nenti alia coma, un centinaio, ieri j >i u si sono riuniti a pri .. .?i garage della periferia d - in Mauro. Perché il 'oianco? Sp: . . i i fedeli di San ; .^u.-o: • Perché il lutto è finito. Ci siavio parlati e abbiamo deciso che il lutto doveva finire. Solo una coincidenza con la morte di Lattila. Non riusciamo a capirti neppure noi cosa sia successo laggiù. Pietre, era anche iin nostro amilj, siamo tutti addolorati Quello che sappiamo è soltanto quello che scrivono i giornali'. Nessuno lo dice, ma pare che a poche ore dalla morti ■ di Pietro Latella, a San Mauro, sia stato dato ufficialmente l'annuncio della fine del lutto per lo .zio Antonio», da una donna della comunità ere ha Ietto un messaggio ai fedeli dopo una nottata di preghiera. C'è un collegamento con quanto a San Pietro d'Amantea? In Calabria qualcuno parlava dell'attesa che lo .zio Antonio» si reincarnasse. A San Maura la provot ..zione suscita qualche sorriso: •Assolutamente no. Quello che è accaduto laggiù non ha nessun nesso con la comunità. Sarà una questione personale, tra Pietro Lai-Ila e. qualcun altro. La i e: icari'azione è un concetto satanico. Noi siamo cattolici, praticanti davvero, ci riuniamo in preghiera tutte le sere. Non abbiamo nulla da spartire con Satana. Non siamo una setta: •Preghiamo, recitiamo il rosario — continuano a dire — che cosa c'è di male?'. La stessa cantilena è ripetuta da Giuseppina Naccarato, nipote dello .zio Antonio». Lei è stata in Calabria fino a martedì scorso con il marito. Là sono rimasti uno dei due figli, Massimiliano, 18 anni, i fratelli Felice. 40 anni, con la moglie Immacolata, 35 anni, e Salvatore, 31 anni, tutti abitanti a Torino, e tutti arrestati dai carabinieri. Giuseppina è una bella donna dai capelli lunghi, bruni, gli occhi neri: -Non voglio essere chiamata sant.onn Non sono una santona, non lo è neppure mia sorella Lidia. Facciamo parte di un gruppo, dove tutti hanno lo stesso peso». Lei e il marito sono ambulanti, hanno un banco di scarpe. L'altra mattina polizia e carabinieri hanno perquisito ìa loro casa, c'erano una quarantina di persone, tutte identificate: 'Erano qui solo per avere notizie. Tutti avevano saputo da poco quello che era successo in Calabriam. Che cosa è accaduto laggiù? «/Voi siamo tornati a Torino soltanto martedi. E stavano tutti bene. Abbiamo lasciato Pietro Latella mentre piantava i pomodori. Perché quei soldi trovati? Sono soldi dei membri della comunità che lavorano. Vengono lasciati in custodia qualche giorno nel cascinale. Le armi? Quei nostri amici sono tutti cacciatori'. n morto, Pietro Latella. trovato •incaprettatO' in una stanza chiusa del cascinale calabrese, abitava a Torino, in via Arno, con il padre, la madre e la sorella Rosaria, 13 anni. Faceva l'ambulante, aiutando ora uno ora l'altro dei suoi amici. Non aveva un lavoro fisso, e si era trasferito definitivamente in Calabria all'inizio di aprile. Ieri in casa non c'era nessuno, erano tutti a San Pietro. Nessuno neppure nell'abitazione del ferito, Lorenzo Tomasicchio, 39 anni, che risiede a pochi isolati dalla casa della vittima. E' in Calabria anche la moglie di Tomasicchio, Rosaria, incinta, e con tre figli. Altri due torinesi sono stati fermati dai carabinieri al Sud. entrambi abitanti in borgo Vittoria, come la maggioranza dei •fedeli-: Gaetano Donzellali, 28 anni, ambulante, e Franco Melle. 26 anni, meccanico. Erano partiti poco prima di Pasqua. Spiegano i genitori di Franco Melle: -Erano tutti insieme. Franco doveva tornare per la fine del mese. Pietro Latella era Torino la scorsa settimana, è ripartito soltanto sabato. Siamo andati anche noi in Calabria, per vedere dove stava nostro figlio. Era un bel posto, andavano d'accordo. Lavoravano tutto il giorno, e la sera recitavano il rosario per venti minuti. Eravamo tranquilli. Nel mondo d'oggi che cosa si può volere di più da un figlio?-. Giuliana Morselli Giuseppina Naccarato