Un giro d'affari di 5000 miliardi

Un giro d'affari di 5000 miliardi Da mercoledì al 29 maggio 600 aziende di 16 Paesi al Lingotto per Automotor Un giro d'affari di 5000 miliardi Elevate tecnologie in accordo ai progressi dell'auto I! salone dedicato a componenti, ricambi, accessori e attrezzature per veicoli - Settore di enorme importanza economica e tecnica ì"ì° AUTOMOTOR \TORINO 25-29 MAGGI01988 Mercoledì prossimo si apre al Lingotto •Automotor», salone internazionale specializzato, dedicato all'industria dei componenti, ricambi, accessori e attrezzatura per l'autoveicolo. E' alla sua 11' edizione e rimarrà aperto fino al 29 maggio. Un Salone «minore» che segue di poco quello tradizionale e grandioso dedicato all'automobile. Minore certo se si parla di emotività e affluenza di pubblico, però di livello altrettanto elevato se si considera il ruolo e il peso della componentistica nell'industria dell'autoveicolo. Non per nulla la partecipazione a questa mostra, dedicata più agli utilizzatori che al pubblico generico, raccoglie quest'anno, su una superficie di 50.000 metri quadrati, circa 600 aziende di ben 16 Paesi, Questo perché «Automotor» è un salone tipicamente professionale, di lavoro, durante il quale si svolgono trattative per forniture di parti per il primo equipaggiamento di vetture e veicoli industriali, nonché di ricambi e accessori per aziende commerciali. Muove insomma una quantità di interessi. Oggi l'industria componentistica ha importanza decisiva — ben superiore a quelU di un passato non troppo lontano — perché è anche profondamente cambiato il modo di costruire l'automobile: le Case produttrici tendono infatti ad accrescere la loro funzione di «assemblatricl» di componenti provenienti dall'esterno, ma proprio per questo lavorando in stretta collaborazione con le aziende fornitrici per quanto riguarda la progettazione delle parti, l'esecuzione con attrezzature e metodologie concordate. Tanto più questo appare indispensabile in quanto si tratta in prevalenza di combinare parti diverse in veri e propri sottosisteml. Attualmente i componenti rappresentano fino al 60% di un'automobile, e in armonia con le richieste e gli obiettivi dell'utilizzatore terminale devono assicurare alta affidabilità, adeguato livello qualitativo e costi industriali competitivi. Da qui la necessità di spingere la ricerca in direzioni innovative, e di adottare elevate tecnologie, di cui l'elet¬ tronica costituisce la punta più avanzata. Ecco perché le aziende che si dedicano alla componentistica, se vogliono sopravvivere, devono destinare grandi risorse in investimenti di ricerca e sviluppo. Ed è indubbio che negli anni e vanire sarà necessario un ulteriore salto di qualità attraverso ristrutturazioni, ancora più spinta specializzazione produttiva, eventualmente accordi e integrazioni all'interno del settore. In Italia, dove l'industria automobilistica ha il peso economico e sociale che tutti sappiamo, il comparto dei componenti è altrettanto sostanzioso. Soltanto le aziende che fanno capo al Gruppo Parti dell'Anfia e che operano per 11 primo equipaggiamento, sono circa 60, per la maggior parte localizzate nel Nord e prevalentemente nell'area piemontese, ma con una sempre maggiore presenza nel Centro-Sud. Rappresentano circa 11 70% delle attività totali nel campo componenti e ricambi, arrivando a un fatturato annuo di 5 mila miliardi, in parte per l'esportazione. Si è parlato di «sottosistemi» come insie¬ me di parti aggregate in componenti finiti. Quali sono e che cosa riguardano? Ne citiamo i principali: impianto di alimentazione (carburatori, impianti di iniezione, pompe e te.) ; equipaggiamenti elettrici per il motore e per l'Illuminazione (candele, distributori, impianti di accensione elettronica, fanaleria, avvisatori acustici e te); freni (guarnizioni, pastiglie, dischi, ceppi, pompe, servocomandi); scatola guida; sospensioni (molle, ammortizzatori, boccole); imj. iti di scarico; trasmissione (frizione, a!. '. giunti); strumentazione; carrozzeria e ai r ^olo (paraurti, sedili, volanti, cinture d Scurezza, climatizzatori). Infine ruote, pneumatici, uscinetti, particolari in gomma, lamicati, vernici, viti e bulloneria, tessuti etc. Ecco, nel salone «Automotor» tutte queste cose sono rappresentate in un ventaglio estremamente variegato che comprende anche l'accessoristica. E' per gente del mestiere, ma offre spunti di interesse e curiosità anche al semplice appassionato. Ferruccio Bernabò i « | HBfflM-H Nel disegno unsi • ruplificazionc questo settore di industria si è delle componenti di un'auto: sviluppalo in mudo notevole

Persone citate: Ferruccio Bernabò

Luoghi citati: Italia, Torino