La madre rivuole il figlio «venduto»

La madre rivuole il figlio «venduto» Quattro arresti in Calabria La madre rivuole il figlio «venduto» La donna ha fatto scoprire un traffico di neonati REGGIO CALABRIA — Traffico di neonati o troppa indulgenza verso coppie senza figli in una clinica di Belvedere Marittimo, un ridente centro della riviera tirrenica cosentina? All'interrogativo i magistrati della Procura della Repubblica di Paola che stanno svolgendo indagini non danno per il momento una risposta. Per ora si sono limitati ad emettere quattro ordini di cattura nei confronti di altrettante persone pei' alterazione di stato civile e violazione della legge sull'adozione. In manette, scattate mercoledì sera in un clima di massimo riserbo, sono finiti il chirurgo e proprietario della clinica «Ninetta Rosano», Pasquale Tricarico, 38 anni; il caposala Giuseppe Rosselli, 47 anni, il fratello di questi Carmine, di 41, muratore di Fuscaldo, 11 commerciante Antonino Cennamo. Secondo le indiscrezioni trapelate sul provvedimento emesso dal sostituto procuratore dott. Fiordalisi e sulle indagini svolte dai carabinieri, la vicenda avrebbe preso le mosse da una denuncia di una donna del luogo, una sorta di «mamma pentita, che qualche anno addietro nella clinica del dott. Tricarico avrebbe dato alla luce un bambino permettendo poi che il neonato venisse dichiarato allo stato civile come figlio naturale (pare) di Carmine Rosselli, coniugata e senza figli. Nel corso delle indagini si sarebbe accertato che non si trattava di un caso isolato: anche il comme-ciante Cennamo — anch'egli sposato e senza figli — avrebbe potuto beneficiare dell'accondiscendenza del medico e dell'infermiere della clinica di Belvedere, oltre che naturalmente di una puerpera, e. 1.

Persone citate: Antonino Cennamo, Cennamo, Fiordalisi, Giuseppe Rosselli, Rosano, Rosselli, Tricarico

Luoghi citati: Calabria, Fuscaldo, Reggio Calabria