Quando Botticelli si ispirava a Dante

Quando Botticelli si ispirava a Dante Quando Botticelli si ispirava a Dante Libri che valgono tesori, alcuni pressoché unici, molti altri rarissimi accanto alle migliaia di volumi di pronto consumo o di meditata lettura, che l'editoria italiana sforna mensilmente. Alcuni stand del Salone infatti sono occupati da librai antiquari, i quali, sollecitati dall'occasione, hanno messo mano nei loro preziosi scaffali portando il meglio. E per i bibliofili c'è il rischio di perdere la testa e il... portafogli. Bella rassegna, insomma, curata con attenzione da Vittorio Soave, presidente dei librai antiquari italiani, il quale è riuscito a portare al Salone alcuni nomi che contano nel settore. Soave stesso presenta la celebre • Oratio domìnìca», capolavoro tipografico del Bodoni, l'edizion? originale di «Dei delitti e delle pene» del Beccaria con invio autoi rafo. Poi il • Cartiglio* che jspone i due grandi volumi delle .Battaglie del Principe Eugenio-, Pregliasco all'insegna della Bibbia da Gutemberg a Chagall e il Dante con le illustrazioni del Botticelli; quindi Maresca-Riccardl di Roma con rare edizioni del '900 illustrate da celebri artisti (Guttuso, Savinio, Marino ecc.). La Mediolanum di Milano presenta la seconda edizione incunabolo del •De re militari» e WArmonia Macrocosmica» del Cellario; Gozzinl di Firenze con alcune prime edizioni cinquecentesche; il Vascello di Roma con una raccolta di scritti bizzarri ed eccentrici; la Palatina di Firenze con oltre 400 titoli di edizioni numerate italiane; Lucarelli di Torino con lettere inedite di Saffi e Mazzini. Al Borgonuovo di Milano è presente con una cospicua raccolta di rarità manzoniane compresa l'edizione originale de «/ promessi sposi» del 1827; Peyrot di Torino con una straodlnaria raccolta di opere futuriste; Colonnese di Napoli che presenta un rarissimo «Depero Futurista» e le sue edizioni di erotica e letteratura amorosa; Bourlot di Torino con un album di rarissime vedute di Torino. Quello citato non è che un sintetico elenco di ra.,. gli stand offrono un nare di libri e fogli pregevoli e anche di curiosità. Ne citiamo ancora un paio: «La cucina futurista» di Marinetti e un volumetto ormai introvabile illustrato con sei xilografie erotiche di Orfeo Tamburi. Vedere per credere, p. p. b.