Arrivano in Urss i codici dal volto umano di Emanuele Novazio

Arrivano in Urss i codici dal volto umano Il vicepresidente della Corte £ vrema: entro Tanno verrà varata la grande riforma della giustizia penale Arrivano in Urss i codici dal volto umano Abolizione della pena di morte e del confino, non saranno più puniti i «reati di coscienza» - «Se è imputato è colpevole: questa vecchia malattia va stroncata» - «Le pressioni politiche sui tribunali sono inammissibili ma esistono ancora» - «Non vogliamo tacere più nulla sulla criminalità» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Sarà, pronta, forse, dopo la conferenza del partito: entro l'estate, dunque, al massimo entro l'anno. E sarà, nelle previsioni, una svolta. Perché la riforma giudiziaria ora all'esame della Corte suprema cambierà il rapporto tra cittadino e giustizia, modificherà U concetto e la modalità della pena, abolirà reati da tempo sotto accusa in Occidente ma controversi, ormai, anche nell'Urss. .L'autorevolezza, dei tribunali aumenterà, l'indipendenza dei giudici sarà garantita-, riassume Oleg Petrovich Tiomushkln. vicepresidente della Corte. E • la legge diventerà più umana». Per esempio? Per esempio la pena di morte, quasi certamente, sparirà; anche se ancora si diacute sull'opportunità di mantenerla per un solo reato, l'assassinio premeditato con aggravanti. Per esempio, la durata massima della pena scenderà, quasi certamente, da quindici a dieci anni, sette per i minorenni. Soltanto per i reati ora puniti con la pena capitale (quasi sempre «reati economici», cioè furti allo Stato, corruzione, traffico di valuta) il massimo resterà quindici anni. Per esempio, Il regime carcera¬ rio cambierà: «Non si giustificano divieti supplementari, perciò saranno creati campi differenziati non per la durezza delle condizioni; ma perché chi è alla prima condanna non debba vivere insieme a chi ha precedenti penali*. Per esempio, l'avvocato difensore, che oggi interviene soltanto quando la causa arriva in tribunale, avrà un ruolo più consistente e attivo: «La riforma prevede che possa assistere già allistruttoria, che sia presente dal momento della presentazione dell'accusa*. Sparirà il confino, .perché riteniamo questa punizior, poco efficace*. E saranno aboliti alcuni articoli particolarmente controversi: senza dubbio il numero 190, quello che punisce la diffusione di .invenzioni calunniose che denigrano l'ordine sovietico.; molto probabilmente il 70, che colpisce ■ la propaganda e l'agitazione antisovietica*. Quelli che Andrei Sacharov chiama i «crimini di coscienza* non saranno più puniti. Spariranno anche gli articoli che, oggi, impongono la denuncia tra consanguinei. E. quasi certamente, l'articolo 121, che ancora considera l'omosessualità una colpa e la punisce con una pena fino a cinque anni. Tiomushkln confessa: .Tempo fa il mio atteggiamento era molto negativo, a questo proposito. Ritenevo che l'articolo sull'omosessualità non andasse eliminato. Poi mi hanno convinto*. Più in generale, la riforma garantirà l'indipendenza dei giudici dalle pressioni politiche: «Afa qualcosa già sta cambiando. Tre anni fa, difficilmente i tribunali approvavano verdetti di assoluzione, per non guastare i rapporti con la milizia e la procura. Proprio il tribunale di Mosca forniva l'esempio peggiore, in questo senso. Oggi le cose sono diverse: i materiali istruttori sono trattati con molta attenzione e rispetto, i giudici sono diventati molto esigenti. Negli ultimi mesi sono state rinviate alla milizia decine e decine di cause perché non sufficientemente approfon¬ dite. E' chiaro che questo modo di fare non piace né alla milizia né alla procura. Ma noi appoggiamo i tribunali che agiscono cosi. Un esempio tra tanti: di recente abbiamo cancellato un verdetto del tribunale del Kazakstan nei confronti di un cittadino di nome Skripnik. un ragioniere accusato di corruzione. L'accusa si basava sulle rivelazioni della persona che affermava di aver dato le bustarelle. Ma abbiamo scoperto che il tribunale aveva commesso un errore gravissimo: la versione della milizia era una provocazione, e la persona che lo accusava era interessata all'accusa*. A un recente plenum della Corte suprema è stato denunciato il gran numero di errori giudiziari nei quali incorrono i tribunali sovie¬ tici. ■ £' vero. E si tratta, ancora una volta, di un atteggiamento poco critico nei confronti delle indagini preliminari, della tendenza accusatoria, dell'esagerazione nella scelta delle pine. Una cifra significativa: nel 1986 fino al sessantacinque per cento degli imputati era condannato alla privazione della libertà, invece nel 1987 soltanto il 33 per cento degli imputati è stato condannato al carcere. Questo naturalmente non vuol dire maggiore permissività nei confronti di chi ha precedenti penali o chi ha commesso gravi reati. Significa esame più accurato, più approfondito, delle cause'. Si dice che in Urss una vecchia malattia dei tribunali sia, appunto, quella di ritenere colpevole ogni imputato. -Sono d'accordo, la "malattia" c'è ancora. E' un fenomeno inammissibile, perché la nostra Costituzione riconosce il principio della presunzione di innocenza. Da tempo ormai la Corte suprema cancella i verdetti illegali e sollei-a dall'incarico i giudici che hanno compiuto errori. Il giudice può lenire punito fino a tre anni, se sbaglia il verdetto; da tre a dieci anni se il suo errore ha avuto gravi conseguenze per il condannato. Alle ultime elezioni, un terzo dei giudici non è stata rieletta proprio per aver commesso abusi*. Sui giornali sono frequenti anche le denunce di giudici che subiscono pressioni politiche locali. *E' vero. Le pressioni politiche sui tribunali sono inammissibili, ma esistono ancora. E' allo studio una legge sulle "responsabilità per il mancato rispetto nei confronti del tribunali". Prevede la responsabilità criminale dei politici che cercano di ottenere un verdetto di comodo*. I più recenti dati sulla criminalità mostrano un certo aumento dei furti; e una diminuzione dei reati legati all'alcolismo, ma meno significativa forse di quanto ci si attendesse. .L'aumento dei furti è legato all'aumento del benessere generale della popolazione. Quanto all'alcolismo, la legge ha mostrato una tendenza alla diminuzione della criminalità, soprattutto quella legata alla violenza, e dunque assassina, stupri, rapine, teppismo: le statistiche compiste saranno presto rese note; è deciso di non tacere più nulla a questo proposito, perché la gente ha diritto di sapere, di conoscere ancne gli aspetti più negativi della nostra vita. Ma, nella lotta alla criminalità, è presto per cantare vittoria. E' aumentata infatti la distillazione clandestina, il "samogon". l'alcol fatto in casa. Dobbiamo fare ancora molto per debellare il male sociale dell'alcolismo e della delinquenza*. Davvero tutto dipende dall'alcol?, davvero se si risolve il problema dell'alcolismo la violenza scomparirà in Urss? .Certamente no. Ma l'esperienza mi ha insegnato che quando avremo eliminato l'alcolismo, otterremo un risultato globale di rilievo. C'è un altro problema, certo: la droga. Abbiamo intrapreso una serie di misure urgenti per arrestarne lo sviluppo. Ma, come per l'alcol, bisogna soprattutto educare la gente: i divieti nella vendita degli alcolici hanno avuto un certo effetto, ma niente di risolutivo*. Emanuele Novazio

Persone citate: Andrei Sacharov, Oleg Petrovich Tiomushkln, Tanno

Luoghi citati: Mosca, Urss