«Donat-Cattin ci ha offesi»
«Donat-Cattin ci ha offesi» «Donat-Cattin ci ha offesi» Lettera di 19 sindaci della Val Bormida a De Mita: «Frasi e gesti pesanti a un gruppo di cittadini» • «Il ministro si dimetta» CORTEMILIA — Diciannove sindaci della Val Bormida piemontese (che comprende le province di Cuneo, Asti, Alessandria) hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita, 'perché inviti il ministro della Sanità, Carlo Donat-Cattin, a dimettersi: Hanno scritto: 'Il ministro Donat-Cattin ha offeso con frasi e gesti pesanti un gruppo di cittadini della vallata che dimostravano in modo civile e democratico il loro disappunto per un incontro, inutile e dannoso, tra i vertici della Comunità Montana Alta Langa e la direzione dell'Acna, un'azienda che da settantanni è accusata di inquinare un fiume e una vallata'. Secondo i sindaci 'tale comportamento, di per sé riprovevole per ogni cittadino perché lesivo della dignità della persona umana, è motivo di ulteriore indignazione se proveniente da un rappresentante del governo'. E' successo venerdì pomeriggio della scorsa settimana, a Bossolasco, nel Cuneese, davanti agli uffici della Comunità Montana Alta Langa. Q ministro Donat-Cattin è invitato da presidente e giunta della Comunità Montana a partecipare ad un Incontro con il «vertice» dell'azienda chimica Acna di Cen- gio, da anni sul banco degli Imputati per l'inquinamento del fiume Bormida. Un incontro contestato dagli ecologisti dell'.Associazione per la rinascita della Valle Bormida» e dagli stessi amministratori e sindaci piemontesi. E per gridare il loro «no» ai vertici delia Comunità Montana, colpevoli di «tradimento» con la V8! ata, davanti agli uffici di Bossolasco si raduna una piccola folla. Il primo episodio «incriminato» all'ingresso del ministro nella sala della Comunità Montana. A Donat-Cattin i dimostranti chiedono di non partecipare alla riunione: il ministro risponde con una frase pesante ('Non rompete U...) e invita i carabinieri a disperdere la piccola folla. Il secondo episodio alla fine dell'incontro: 11 ministro Donat-Cattin esce per ultimo dalla sala. Protetto da una decina di carabinieri percorre pochi metri fra le grida di protesta della folla. Prima di salire sulla sua automobile (circondata dai carabinieri che a stento cercano di trattenere la folla) 11 ministro pronuncia di nuovo alcune frasi pesanti e rivolge un «gestaccio di saluto» ai contestatori, l.s.
Persone citate: Carlo Donat-cattin, Ciriaco De Mita, De Mita, Donat-cattin
Luoghi citati: Alessandria, Asti, Bossolasco, Cortemilia, Cuneo
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La paura di essere padre e madre
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- La fucilazione di Porrei lo
- Si annoiano i giovani teppisti
- Il cinema ex giovani
- Castellettese, 3 gol all'abulico Verbania
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- Dilaniato dalla bomba lo ha ucciso la mafia?
- Dai gregari ai mandanti
- La paura di essere padre e madre
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- La fucilazione di Porrei lo
- Si annoiano i giovani teppisti
- Il cinema ex giovani
- Castellettese, 3 gol all'abulico Verbania
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- Dilaniato dalla bomba lo ha ucciso la mafia?
- Dai gregari ai mandanti
- La paura di essere padre e madre
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- La fucilazione di Porrei lo
- Si annoiano i giovani teppisti
- Il cinema ex giovani
- Castellettese, 3 gol all'abulico Verbania
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- Dilaniato dalla bomba lo ha ucciso la mafia?
- Dai gregari ai mandanti
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy