Il Papa sulle strade dei conquistadores di Marco Tosatti

Il Papa sulle strade dei conquistadores Comincia oggi il nono viaggio in America Latina: sarà in Uruguay, Paraguay e Bolivia Il Papa sulle strade dei conquistadores Giovanni Paolo II beatificherà il gesuita che fondò le reducionès, le comunità dove gli indios sfuggivano alla schiavitù - Una messa sulle Ande a 4200 metri - Il delicato incóntro con il dittatore Stroessner CITTA' DEL VATICANO — Giovanni Paolo II partr oggi por l'America Latina -dimenticata-, quella che meno di frequente entra nel cono di luce dell'attenzione mondiale. Un viaggio di tredici giorni in Uruguay, Bolivia. Paraguay, con una sosta di 36 ore a Lima. E' la nona volta che Papa Wojtyla segue le traccie degli antichi conquistadores, la decima (Paolo VI tu in Colombia! che un pontefice tocca la parte Sud del Nuovo Mondo. Solo nell'81. a causa dell'attentato di Piazza San Pietro. Giovanni Paolo II non potè inserire il sub-continente nel suo fitto programma di viaggi. I grandi Paesi: Argentina. Brasile. Cile. Colombia sono già stati .segnati dal fitto reticoio degli spostamenti papali. Anche in questa cavalcata trasversale dall Atlantico al Pacifico lascerà simboli e messaggi: farà Santo il gesuita inventore delle «reducionès», — quelle che hanno ispirato il film «Mission- con Robert De N'irò —: e pianterà idealmente la croce sulle Ande, celebrando a quota 4J00 metri, all'aereoporto El Alto, la più alta Messa mai officiata da un pontefice. Quando il 18 maggio lascerà Asuncion per tornare a Roma, solamente le" Guayane e Cuba mancheranno al suo diario di viaggio nell'America a Sud dell'Equatore. Non c'è dubbio che il continente gode di un'attenzione privilegiata da parte del Papa. Un favore che si spiega facilmente. Alla fine degli Anni 90 nel Sud America vivrà la meta dei battezzati di tutto il mondo. E' l'unico continente — dicono in Vaticano — che si può chiamare ancora cristiano a buon titolo, ed e il futuro delia Chiesa cattolica. In Europa. America del Nord, e Australia l'erosione delle cedenze e progressiva, a dispetto degli si orzi e delle occasionali vampate di religiosità; l'Asia, con le eccezioni della Corea e delle Filippine, ostenta la sua impermeabilità al messaggio cattolico: in Africa l'avanzata è contrastata duramente da! proselitismo dell'Islam. Nell'America del Sud Giovanni Paolo II (ma non solo lui: l'episcopato tedesco oc¬ cidentale è da tempo prodigo di attenzioni e mezzi) vede il futuro serbatoio di cristianità del 2000. Nel 1992 celebrerà la conclusione della «novena di anni» iniziata nell'83 a Santo Domingo in onore di Cristoforo Colombo e dell'arrivo della croce su quelle spiagge. In ogni viaggio sottolinea, come farà anche a partire da domani, quanto di positivo il cristianesimo ha portato al Nuovo Mondo, e cercherà di far dimenticare la «leggenda nera» ai pronipoti degli Indios massacrati per avidità da conquistadores. Come a Cartagena. in Colombia, beatificò il frate che difendeva e accoglieva gli schiavi negri, cosi in Paraguay Giovanni Paolo II eleverà all'onore degli altari Roque Gonzalez de Santa Cruz, con alcuni suoi compagni gesuiti, fondatore delle ■ reducionès». comunità popolate da indigeni, autosufficienti, e guidate da missionari. Le «reduciones» costituivano un'alternativa alla schiavitù e alle altre forme di lavoro forzato imposte dai conquistadores. Beatificando Roque Gonzalez, si vuole dimostrare che la Chiesa non era — o perlomeno non era tutta — al fianco dei conquistatori, e dell'evangelizzazione «forzata». L'America del Sud «dimenticata» di questo viaggio vive solitudini diverse. Dall'Uruguay, l'ex Svizzera dell'emisfero, colpito da una crisi economica gravissima, e con aperte le ferite profonde della dittatura militare, il Papa passerà alla Bolivia, il Paese più povero del subcantinente. dove Che Guevara cercò, perdendovi la vita, di sollevare in guerriglia gli indios campesinos. La Bolivia è riuscita a ridurre la sua inflazione dal 1000 al 12 per cento, e una gran parte del popolo, stretto nella morsa di una povertà immensa, sopravvive grazie alla droga. Ultima tappa il Paraguay di Stroessner. da 35 anni padrone della dittatura più antica dell'America del Sud. « Voghamo che il Papa sappia — dice un documento della Chiesa paraguaiana —che abbiamo il decano dei prigionieri politici di tutto il continente latino americano, il capitano Napoleon Ortigoza». Giovanni Paolo II l'anno scorso benedisse Pinochet: benedirà anche Stroessner? Marco Tosatti