Le tre regole rosa

Le tre regole rosa MILANO. LETTRICI ROMANTICHE IN FESTA Le tre regole rosa MILANO — Le 120 donne estratte a sorte fra le lettrici dei romanzi rosa Harmony hanno l'appuntamento stamattina alle 10.30 nel grande albergo Principe di Piemonte. Vengono da tutta Italia e naturalmente non si conoscono fra di loro. L'idea di radunarle, di organizzare cosi il primo «Readers Party» (Festa dei lettori) in Europa, è venuta alla Mondadori, che sette anni fa ha varato la «joint venture, con la canadese Harlequin. la più grande casa editrice al mondo di narrativa romantica d'evasione (nel solo '87 ha venduto 250 milioni di copie). Un brivido accompagnerà l'arrivo di una Rolls-Royce. Viene da un paese brianzolo vicino a Milano. Varedo Ne discenderà la signora Liliana Dusi. 41 anni, sposata con un tecnico collaudatore, un figlio di il anni cui ha instiilato l'amore per l'antico Egitto. Fino al 30 aprile scorso era la segretaria dell'amministratore delegato di un'impresa internazionale. Poi s'è dimessa. E' lei al centro della festa, perché è lei che ha acquistato la centomilionesima copia di un libro Harmony. Applausi, drink, passeggiatine delle convenute in giardino e nei saloni fastosi. Poi il pranzo e i premi, in crescendo: un «bouquet» di fiori ogni sabato di maggio; una serata alla Scala per La Silfide con la Fracci e Nureyev: una gita in Rolls-Royce a Villa d'E.ne per un fine settimana a! lume di candela: una pelliccia. La signora Dusi avrà una collana d'oro. • Nel 1981 vendevamo cinque milioni di copie l'anno — racconta Claudio Stella, direttore generale della Harlequin-Mondadori —. Ora siamo a 20 milioni: i r— quarti del mercato. Uni ogni secondo. Il nostre fatturato? Sui 30 miliardi». Le caratteristiche di questi volumetti le spiega Anna Setti, direttore editoriale. Primo: 'Narrano l'amore in storie consistenti, cioè con molte azioni c tribolazioni. Il lieto fine cosi è più forte. E poco o niente psicologia: in 150 pagine è difficile definire un personaggio Basta che sia funzionale al racconto, velocissimo». Secondo: «/ personaggi sono veri, appartengono alla realtà d'oggi-. Terzo: »Lo stile rispecchia un corretto uso del parlato. Siamo durissimi con i traduttori». Anna Setti aggiunge che i libri Harmony si dividono in otto collane, dalla più «soft» alla più .hard», la più audace. -Ma niente giochi erotici: offenderebbero. Solo emozioni, che danno spazio all'immaginazione. Ogni collana, ogni volume risponde a un preciso disegno di mercato-. E spiega l'identikit aggiornato delle sue lettrici: il 3fT'r ha più di 40 anni, un 22% e tra i 15 e i 20. un altro 22^7 tra i 25 e i 34. Pochissime le poco più che ventenni. Professione: per quasi il W"< fanno la casalinga, ma per più della meta si dedicano ad «altre professioni». In maggioranza abitano poi in centri che non superano i 30 nula abitanti e appartengono alla classe media E la loro istruzione? 11 47.3^ ha frequentato la media inferiore, il 30.3^, le elementari, il 22.4'~V le medie superiori e l'università. La signora Liliana Dusi. l'acquirente della centomilionesima copia, racconta che è stato suo padre a darle la passione della lettura. Dumas. Tolstoj. Dostoevskij. Cechov. «Mio papà faceva il falegname c io lo ricordo con questi suoi libri ingiallai, che ho fatto rilegare per bene». E' iscritta a un club del libro e adesso sta leggendo Se questo é un uomo di Primo Levi. Ricorda con trasporto Figli e amanti di D.H. Lawrence e // quinto protocollo di Forsythe. -Gli Harmony li leggo perché sono corti e veloci (in due ore li finisco, magari mentre faccio il risotto): perché sono rilassanti: perché spesso sono sola: perché nel mio paese i libri li posso comprare solo all'edicola o al supermercato». Claudio Altarocca

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