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New York: in classe con la pistola L'assessore all'Istruzione propone di installare metal detector nelle scuole New York: in classe con la pistola DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — L'assessore all'Istruzione di New York. Richard Green, vuole introdurre i metal detector nelle scuole pubbliche metropolitane, e il deputato democratico al parlamento statale Herbert Herman ha presentato un progetto legge a tale scopo. Il motivo è che nello scorso anno scolastico 1400 alunni sono stati percossi o feriti con armi de fuoco, da taglio o contundenti, e 3 sono stati uccisi, un ragazzo di 17 anni e due bambini di 13. Si calcola che in ogni classe vi siano almeno 1 o 2 studenti armati (di sbarre di acciaio, di rasoi, di rivoltelle), che sfuggono al controllo degli insegnanti. I metal detector, rilevatori di metalli, sarebbero gli stessi usati negli aeroporti e verrebbero montati all'ingresso delle scuole a un costo di 4 milioni di dollari, quasi 5 miliardi di lire. Lo ha annunciato ieri il funzionario responsabile della sicurezza scolastica a New York. Bruce Irushalmi. dicendo che nell'anno in corso gli incidenti -aumenteranno di almeno il 10 per cento». Irushalmi ha affermato che il fenomeno -è un effetto della diffusione della droga, soprattutto il crack», e ha svelato che da settembre a oggi -offre 10 allievi sono stati feriti a revolverate dai compagni» e che sono state sequestrate -12 pistole tra cui tre Magnum 357» in dotazione alla polizia. Il funzionario ha mostrato ai giornalisti catene, coltelli, mazze, persino una stella tagliente con un manico, sequestrati nelle scuole di New York. -Centinaia di ragazzi vanno in giro con radio ricetrasmittenti — ha concluso —. E' un segno che trafficano in cocaina, che sono armati, e che sanno sparare». Non è la prima volta che a New York e nelle altre città dove la criminalità giovanile e in crescila costarne si parla di rilevatori di metalli nelle scuole. A New York ne fu installato uno al liceo Jefferson di Brooklyn nell'80, ma gli alunni scioperarono e la Società dei diritti civili intervenne in loro appoggio, costringendo la scuola a ritirarlo. Ma l'assessore Green sostiene che la situazione e peggiorata e non esistono più alternative. Irushalmi ha avanzalo qualche riserva sull'uso generalizzato dei rilevatori, e proposto che inizialmente siano imposti nelle scuole -a più alto tasso di delinquenza». -Una scuola media newyorchese ha 30004000 studenti — ha osservato —. Per farli passare attraverso un detector ci vogliono 3-1 ore». L'iniziativa dell'assessore all'istruzione avviene in un clima d'incontrollabile violenza minorile. Le scuole pubbliche a New York sono quasi 1000. L'assessorato alla Sanità calcola che i cocainomani al di sotto dei 16 anni siano quasi 100 mila, e che in questo gruppo si verifichi la massima percentuale di defezione dagli studi. Nell'87. la polizia ha compiuto tra di loro 1052 arresti. Ed Muir. il segretario del sindacato insegnanti di Brooklyn, ritiene che ce ne siano stati altrettanti per stupro, furto e rapina. -Purtroppo, nessuno tiene statistiche sulla delin¬ quenza per età — ha dichiarato —. Ma conosco ragazzi dai 15 anni in su che terrorizzano i professori e le famiglie. E' impossibile tenere la disciplina in classe». Ed Muir ha citato un dato agghiacciante: negli Stati Uniti l'anno scorso 730 minorenni si sono macchiali di omicidio, e 140 di loro avevano 15 anni o poco meno. Il sindacalista ha riferito che un pugnale può essere acquistato per 5 dollari, 6 mila lire, in un negozio di articoli di seconda mano, e una rivoltella calibro 22. per 70 dollari. 85 mila lire. -Il guaio è che anche i ragazzi più piccoli, se si sentono minacciati dai più grandi, li comprano per difendersi» ha spiegato. E' quanto è successo al liceo Prospect Heights di Brooklyn. Picchiato da un compagno, uno studente lo ha atteso il giorno dopo in corridoio con la pistola e gli ha sparato uccidendolo. Ennio Caretto