II gruppo Midi si fonde con Axa e tende le mani alle Generali

II gruppo Midi si fonde con Axa e tende le mani alle Generali Nasce in Francia il secondo colosso assicurativo del Paese II gruppo Midi si fonde con Axa e tende le mani alle Generali Proposto un accordo alla compagnia triestina (che prepara la controffensiva) MILANO — La Compagnie da Midi si fonde con l'Axa Assurances per difendersi dall'attacco delle Assicurazioni Generali, ma offre alla compagnia di Trieste la possibilità di un accordo. Ieri a Parigi, il presidente della Midi, Bernard Pagezy, e quello dell' Axa, Bebear, hanno illustrato i termini dell'operazione che unirà due delle maggiori società di assicurazioni francesi, fino a poche settimane fa strenue concorrenti. «Ci consideriamo in battaglia — ha esordito Pagezy — pertanto non mostreremo tutte le nostre carte: abbiamo preso delle precauzioni e le utilizzeremo se sarà necessario'. Ma è sufficiente l'unione con Axa per respingere l'attacco delle Generali? n presidente della Midi ha ammesso che il suo gruppo non è al riparo dal lancio di una possibile offerta pubblica di acquisto. E con la compagnia di Trieste ci sono possibilità di intesa? •Potremmo concludere qualcosa con le Generali — ha replicato Pagezy — ma deve trattarsi di qualcosa di amichevole e di negoziato. Questa è la soluzione che auspichiamo». Durante la conferenza stampa, comunque, è apparso evidente 11 contrasto tra Pagezy e Bebear: 11 primo polemico con le Generali, il secondo molto più diplomatico e possibilista. La fusione darà vita al secondo gruppo assicurativo francese che prenderà 11 nome di Axa-Mldi Assurances. Tecnicamente l'operazione sarà realizzata mediante un intricato passaggio di pacchetti azionari delle controllate e l'accorpamento delle attività assicurative delle due società. A fusione realizzata l'Axa dovrebbe detenere una partecipazione di circa il 25-30% nella Midi. In pratica la compagnia di Bebear diventerà il maggior azionista della Midi, ma il fatto Importante, ed esplicito, è che anche dopo la fusione la compagnia francese sarà una società scalabile. La forzata alleanza Pagezy-Bebear, dunque, potrebbe non essere sufficiente a respingere l'attacco delle Generali A questo proposito va segnalato che sulla stampa specializzata france¬ se è apparsa un'indiscrezione secondo la quale la Midi avrebbe espresso la disponibilità di cedere alle Generali la compagnia britannica Equity and Law, pur di arrivare a un accordo. Certamente i giochi non sono finiti e le Generali non solo non hanno rinunciato alla Midi, ma si troverebbero in una posizione tutt'altro che negativa. Ufficialmente la compagnia di Trieste detiene il 13% della Midi, ma alla Borsa di Parigi la bagarre sui tìtoli Midi continua senza sosta. Le Generali, aiutate dalla Lazard, sarebbero ormai vicine al 30% della società di assicurazioni francese. Rimane, inoltre, sempre In piedi l'ipotesi che la compagnia di Enrico Randone, decida di lanciare un'opa. Sempre ieri, Pagegy ha confermato il rinvio dell'emissione di obbligazioni convertibili per 5,3 miliardi di franchi, decisa prima dell'accordo con l'Axa. I termini dell'operazione saranno molto probabilmente modificati alla luce della nuova struttura azionaria del gruppo. Nell'87 la Compagnie du Midi ha realizzato un utile netto di 1,34 miliardi di franchi (1,08 miliardi neU'86). E le Generali? Negli ambienti finanziari italiani c'è grande attesa per la riunione del consiglio di amministrazione di lunedi prossimo a Milano che delibererà un aumento misto del capitale. DI quanto? In Piazza Affari si parla di una ricapitalizzazione di circa 1000 miliardi. Una bella cifra per la Borsa di questi tempi di vacche magre. Intanto ieri 11 titolo Generali hp - .uso a 85.400 lire (-0,8C/ recuperando nel dopoli stino. _ r. g. II presidente delle Generali, Enrico Randone

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