Israele entra in Libano a caccia di guerriglieri

Israele entra in Libano a caccia di guerriglieri Rastrellamenti e raid aerei Israele entra in Libano a caccia di guerriglieri BEIRUT — Forze israeliane sarebbero penetrate ieri sera, con l'appoggio dei carri armati e la copertura di elicotteri da combattimento, nell'Arkoub (Libano sudorientale). L'hanno annunciato fonti della polizia libanese. La regione interessata si trova nel settore occidentale della valle della Bekaa, sotto il controllo delle truppe siriane. Da Israele è giunta una conferma solo parziale. Le autorità militari ebraiche hanno reso noto che l'operazione è collegata alle recenti infiltrazioni di guerriglieri in territorio israeliano. Secondo un comunicato ufficiale, l'esercito -sta rastrellando la zona di sicurezza-. Non si hanno notizie dettagliate sull'entità delle forze israeliane, cosi come si ignora fino a che punto si siano spinte in territorio libanese. A Beirut le autorità hanno detto di non essere in grado di confermare una indiscrezione della rete televisiva Usa Nbc, secondo cui circa duemila soldati d'Israele sarebbero impegnati nel rastrellamento (pare che durante l'azione siano stati catturati tre guerriglieri, ma anche in questo caso non vi sono conferme). L'artiglieria dello Stato ebraico avrebbe sparato decine di proiettili contro diversi villaggi nel distretto di Nabatiyeh. appena fuori la zona di sicurezza istituita da Israele lungo la frontiera con il Libano. L'operazione sarebbe appoggiata dall'esercito del Libano Sud (una formazione paramilitare in prevalenza cristiana che controlla la cosiddetta «zona di sicurezza..). Nel frattempo, i caccia israeliani hanno sorvolato le due principali città del Sud Libano. Sidone e Tiro, lanciando bengala. Alla periferia di Beirut, nei campi di Chatyla e Bourj el-Baraineh si sono verificati scontri fra i palestinesi di Al Fatali, la fazione dell'Olp legata ad Yasser Arafat. e dissidenti filo-siriani. Le due parti si sono affrontate a colpi di mortaio, razzi e mitragliatrici pesanti. (Ansa-Agi)

Persone citate: Yasser Arafat