Così parlò di politica il biondo «pungiglione»

Così parlò di politica il biondo «pungiglione» Così parlò di politica il biondo «pungiglione» ECCO un autoritratto del cantante attraverso le sue dichiarazioni. La politica. Mi considero un «liberal» illuminato. Come tale, sono antipatriottico all'eccesso, odio i confini e le dogane: tutti noi apparteniamo al mondo intero. Il pensiero di morire per il mio Paese mi fa rabbrividire, e ucciderei i miei figli piuttosto che vederli crepare per la patria. Il soprannome. Continuo a farmi chiamare Sting per un meccanismo di difesa: questo personaggio mi ha portato fortuna. Si prende tutto il carico del successo e lascia intatta la mia persona. E' stata una creazione mia e della stampa, ma ora mi sento protetto dal fatto che esiste. I diritti umani. Nel corso dell'Amnesty tour dell'86 furono presentati agli artisti alcuni ex prigionieri politici, vittime di tortura e di incarcerazione senza processo. Questi incontri ebbero un grande effetto su tutti noi. Una cosa è leggere di casi di tortura, un'altra è parlare con le vittime direttamente: hai l'impatto con una realtà che è paurosamente persuasiva. Eravamo profondamente toccati. Gii Evans e il jazz. Ho incontrato una notte Gii Evans, nel club londinese di Ronnie Scott. Era stato per me un idolo, da quando avevo 15 anni. Mi ricordava uno di quei vecchi saggi che a volte si vedono in «Stor Trek», che sono i soli sopravvissuti di un pianeta dopo un tremendo olocausto, soli guardiani della saggezza di una razza. Andai nel backstage, dopo lo spettacolo, per presentarmi e fui stupito e lusingato quando Gii disse che già mi conosceva. Aggiunse che gli era piaciuta la base al basso di Walking on the Moon. Tornai a casa che ero al settimo cielo. Ebbi occasione di cantare con la sua band due anni dopo, in un piccolo club di New York, lo «Sweet Basii*. La sua band di 15 elementi era stipata sul piccolo palcoscenico e non c'era posto per me. Cosi, cantai da sotto il palco, tra due tavolini. Comunque, facemmo tre canzoni. Una di Tony Williams, intitolata There Comes a Time e due di Jimi Hendrix che Gii Evans suonava da anni. Little Wing e Up From the Skies. La psicanalisi. L'analisi junghiana mi ha salvato dalla follia. Però ho cominciato a scrivere canzoni positive soltanto quando sono entrato definitivamente in crisi con l'analisi. Ora la utilizzo unicamente come fonte di ispirazione: in realtà la trovo orrorifica e choccante. Il tempo libero. Mi piace leggere, e faccio molto sport. Sono appassionato di tennis, adoro andare a cavallo, me la cavo discretamente a sciare, ma la mia vera passione è il windsurf. LeC bnsloR Sting dorante fl concerto del 20 aprile a Milano

Persone citate: Comes, Gii Evans, Jimi Hendrix, Little Wing, Ronnie Scott, Sweet, Tony Williams

Luoghi citati: Milano, New York