Finché c'è musica mi tengo su

Finché c'è musica mi tengo su Finché c'è musica mi tengo su IN discoteca dalle 8 di sera alle 8 del mattino: è YAllnighter, la notte più lunga. Un'avventura imperdibile per il discotecomane doc. A Torino ci sarà un Allnighter tra domenica 24 aprile e lunedi 25: è il secondo «Allnighter italiano», l'organizza la Dtk al Charming Club (via Principessa Clotilde 82) e arriverà gente da tutta la Penisola. Ci saranno diversi disc-jockey, e la musica sarà rigorosamente soul, rhythm 'n' blues, ska, modem jazz. Però l'Allnighter è un episodio a sé, un'eccezione. Di solito ci si deve accontentare del nightclubbing, termine che indica il vagare da un locale all'altro fin quando il sonno o le prime luci dell'alba mandano tutti a dorrnire. E per il nightlubbing ogni notte ha la sua storia e i suoi posti: il locale affollato e divertente tutte le sere della settimana non esiste, per ottenere il massimo dal nightclubbing bisogna conoscere itinerari e momenti dettati dalla moda e dai volubili gusti del pubblico. Spesso il successo non riguarda .quel» locale, o quell'altro, ma la serata in sé: sono il tipo di musica, il disc-jockey, il passaparola dei ragazzi, ad attirare la gente in una certa discoteca. Che magari per. il resto della settimana resta miserevolmente vuota. n nightclubbing diventa cosi questione di gusti, di scelte di look, anche di fortuna: trovarsi nel posto giusto al momento giusto, quando succedono le cose. Proviamo a tracciare una mappa — personalissima, e quindi discutibile — della giovane Torino di notte. E' soltanto un punto di partenza, diciamo «da prima serata», n seguito, è strettamente personale. n lunedi apparentemente è un giorno out: gran parte dei locali sono chiusi e la gente, dicono, se ne sta a rasa. Non è vero, provate a capitare al Centralino (via delle Rosine 16/a) verso mezzanotte: ci trovate tutti, creativi e belle ragazze firmate Gaultier dalla testa ai piedi, tozzi in canotta e dark lunari. Gran musica per ballare, selezione severa alla porta. Il martedì potremmo dedicarlo alla black music, oggi trend vincente: consigliabile il Top (via Le Chiuse 13) dove Claudio Manzoni presenta un programma, Bad Music for Bad People, che si avvale di solidi collegamenti: è il primo House Party torinese ufficialmente riconosciuto dall'House Sound of Chicago. Se gli antenati di Michael Jackson non vi interessano, provate il Delta House Party del Charming Club: il beat e il mod fanno tendenza. Sempre il martedì è serata giusta per esplorare le frequentazioni fra discoteca e arte d'avanguardia: lo Studio 2 ospita gli happening artistici della Società per i Viaggi nello Spazio, il che è tutto un programma fin dal nome. Sono cose che piacciono da pazzi ai giovani architetti rampanti. Al mercoledì toma di rigore il Centralino; a meno di non avere un invito per AU Music Victims al Tuzedo (via Belfiore 8), un party che, in quanto esclusivo, è terribilmente appetibile. Sul giovedì non si discute: nonostante i molti tentativi di imitazione, resta di rigore trovarsi dalle undici in poi al Big (corso Brescia 28) per la Night for Heroes del principe dei disc-jockey Paolo Mixo Damasio. Prima si può fare un salto Capolinea n. 8 (via delle Maddalene 42 bis) per mangiare qualcosa e ascoltare un po' di jazz dal vivo. Venerdì è serata ricca: troppe proposte, conviene girellare da un locale all'altro. Se vogliamo fare una scelta, ci vengono alla mente il Feelin' Grovie dello Studio 2) (via Nizza 32) con tanti dischi rari di black mu¬ sic Anni 60 e 70; oppure lo Psichedelic Trip che i disc jockey della Psycho Boom Band presentano all'Evergreen (via Sacchi 28) con musica degli acidi Sixties. Da questa settimana, poi, i mod della Dtk iniziano al My Club di via Pescatore una nuova serie di serate, Blow Up, con dischi scelti e bizzarri, dal soul al garage, al beat. Da provare. Sul sabato, con tutta franchezza, sorvoliamo. Escono tutti, il vero nightclubber va controcorrente e resta a casa. Però, quando è in programma, merita una visita il Reggete Party con i dj Pacione Aka e Rankin Ennio a Hiroshima mon Amour. La domenica notte — di solito tanto negletta — è terreno di caccia di Joe, Roberta e Lorenzo, i tre dj che da anni animanoDotibie Face allo Studio 2: musica fra nuove tendenze z recuperi dal passato per una serata che è ormai un classico, anche se si fanno avanti il Drink & Fast Driving del Charming (d'impronta beat e rockettara) e La notte degli spiriti maligni dell'Evergreen che i disc-jockey Mauro Giletta e Steiano Piantoni consacrano alla musica più «prò- gresslve" gab.fer.

Persone citate: Blow Up, Claudio Manzoni, Fast, Mauro Giletta, Michael Jackson, Pacione, Paolo Mixo Damasio, Rankin Ennio, Sixties

Luoghi citati: Chicago, Hiroshima, Torino