Due poetiche schegge impazzite dell'universo rock di Enzo Gentile
Due poetiche schegge impazzite dell'universo rock Gli album di Sylvian (tra poco in tournée) e Mark Isham Due poetiche schegge impazzite dell'universo rock NON conosce il fragore delle amplificazioni e la parola rock, per le implicazioni e i riflessi che comporta a livello morale ed estetico, deve risultargli più esira- ' nea che fastidiosa. Diafano, pallido, sospeso come molte sue composizioni, David Sylvian è un viaggiatore solitario nelle tenebre del suono di oggi: impossibile schedarlo nel rock, anche se quella è la cultura che lo ha generato, almeno come tipologia di mercato, anche se il suo è un pubblico fatto di giovani un tempo forse avvezzi a schemi più ruvidi e brutali. Con tutte le cautele del caso, Sylvian potrebbe essere considerato come una variabile impazzita dell'universo rock, sfuggita a criteri di ordinamento e di inquadramento logico: intriso di misticismo «sui generw» (non abusa di riverberi religiosi, ma l'appròccio alla musica è di tipo spirituale, pochissimo materiale), tendenzialmente morbido e sottile, più prossimo alle ombre che allei luci, Dcvid ha tracciato, lungo un iter professionale di una decina d'anni, un quadro molto suggestivo e poetico della figura di musicista. E' una zona appartata dell'universo rock, quella in cui si muove Sylvian, carica di fascinazione e di tocchi lievi, profonda di messaggi che non vorreb■ aero esaurirsi nel trasferimento su vinile. Dopo l'av¬ ventura con i Japan, che nell'83, data dello scioglimento, avevano raggiunto i massimi vertici di qualità, Sylvian ha collezionato tre album di grandi pregi, mentre il quarto, un progetto strumentale mandato in porto con Holger Czukay, ex Con, spirito libero e imprevedibile dell'avanguardia rock europea, è appena stato pubblicato nella collana Venturo, sezione non commerciale e aperta alle soluzioni più ardite di Casa Virgin. Plight and premonitton è il titolo del disco, un capitolo molto particolare nel tragitto di Sylvian, che potrebbe apparire qui ancor più evanescente, evaporato, alle orecchie degli ascoltatori meno rodati. Diviso in due''lunghe suite, Plight and premonition è tutto organizzato da Czukay e Sylvian che hanno condensato in una manciata di minuti polvere d'infinito e visioni •ambienta., per uria soluzione che sta magicamente in bilicò, a ridosso di quel •Sound of silence- che cantavano Simon and Garfunkel, tanti anni fa e che, evidentemente, esiste davvero. Nel frattempo, in parallelo a Plight and premonition. sempre dalla scuderia Virgin, esce un altro album che, pur con un pizzico di dinamismo in più, si veste di ispirazioni vicine a quelle di Sylvian, vestendosi di stoffe in qualche modo simili: si tratta di Castalia e ne è splendido responsabile Mark Isham, tastierista, trombettista e compositore che teniamo nel mirino da diversi anni. Già incontrato in alcuni bei dischi solisti, in colonne sonore e anche al servizio di diversi musicisti, Isham è un autore con preziose doti di equilibrio e di gusto, musicista capace di sintesi e di ariose aperture che addirittura suggeriscono un respiro epico, di vibrante progressione. Registrato in California con ospiti allineati su un'uguale atmosfera, David Tom, Patrick O'Hearn, Paul Me Candless, Castalia, offre spazi sonori di grandiosa raffinatezza, a garantire di un settore in rapida crescita e non per questo, affollato tra tante urgenze imposte dalla moda new age, inquinato dalla sovraproduzione. E per chi ama queste pagine di musica a misura d'uomo, senza orpelli e sedimenti sgradevoli, va indicata assolutamente la • tournée che David Sylvian ha annunciato in Italia con il suo gruppo (forte tra gli altri di Isham e di Tom e di Steve Jansen-Richard Barbieri, due altri ex Japan), dal 1° maggio, a Bari, alili, chiusura al Teatro Colosseo di Torino. A Bari, inoltre, Sylvian inaugurerà la terza edizione di •Time Zones», eccellente rassegna annuale di musiche possibili, tra elettronica e sentimento, tra cultura del futuro e patrimonio della storia. Enzo Gentile
Luoghi citati: Bari, California, Italia, Torino
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